“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
MONTESILVANO, RAZZI (FI) VUOLE LA TESTA DI ALIANO. “Il consigliere Aliano deve dimettersi” queste le parole del senatore di Forza Italia Antonio Razzi in seguito alle dichiarazioni del forzista montesilvanese che lo scorso venerdì, sulla sua pagina facebook, si compiaceva di aver dato “due sganassoni” ad un romeno per strada, colpevole quest’ultimo di aver sferrato un calcio alla sua auto. “In una città di 54mila abitanti come Montesilvano – prosegue Razzi - risiedono molti rumeni che sono per la maggior parte persone perbene, che aiutano lo sviluppo della nostra agricoltura, può succedere che si facciano affermazioni del genere, ma da parte di un consigliere questo non è accettabile, si deve dimettere!”.
Razzi, come segretario della commissione Affari esteri ed emigrazione, ha raccolto il reclamo dell’ambasciatore di Romania in Italia, Dana Costantinescu e domenica prossima sarà a Verona per un incontro on line col Primo ministro romeno Victor Ponta e affronterà anche il caso montesilvanese, per scusarsi delle incresciose affermazioni di Aliano. “Ha creato un problema internazionale – ha precisato infatti il senatore – senza contare che ci sono più di 30mila aziende italiane in Romania.”
Oggi stesso il senatore informerà il presidente Silvio Berlusconi, mentre sono stati già attivati il coordinatore abruzzese del partito Nazario Pagano e il sindaco Francesco Maragno per la presentazione di formali scuse al popolo romeno, inoltre Forza Italia dovrà affrontare la mina vagante-Aliano. “Uno che dice che è di Forza Italia e poi vota contro il bilancio del suo sindaco – afferma Razzi - è solo del partito della tasca sua e non certo di Forza Italia”.
Sulla questione interviene anche il Cinquestelle Manuel Anelli che col senatore Razzi ebbe una minaccia di querala, poi per fortuna soltanto verbale: “Mai avrei pensato di poter essere d’accordo con il mio caro amico Razzi, ma stavolta ha ragione. É stato un commento inopportuno ed inappropriato fatto da un amministratore che "dovrebbe" dare il buon esempio”.
Pervinca