“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Razionalizzazione uffici: D'Alfonso, "Un impegno da assolvere"
Faraone scatenato come sempre: "La Regione sottoscrive anche culturalmente questo impegno, bisogna praticare questa cifra di condotta ovunque"
SOTTOSCRIZIONE CULTURALE. La Regione Abruzzo "sottoscrive anche culturalmente questo impegno: dobbiamo praticare questa cifra di condotta ovunque". Lo ha dichiarato il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, intervenendo alla cerimonia per la stipula dell'Accordo per la razionalizzazione delle sedi delle amministrazioni statali di Chieti. Si e' trattato di un incontro giudicato di "grande interesse sul piano delle sperimentazioni virtuose, che potra' essere un modello per tutto il Paese".
IL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE. Scendendo nello specifico, il piano di razionalizzazione presentato oggi prevede la riallocazione di venti uffici, espressioni delle varie articolazioni dello Stato, nella ex caserma Berardi, che verra' riqualificata per l'occasione con un intervento di 15 milioni di euro. L'inizio dei lavori e' previsto entro tre anni dallo studio di fattibilita'. Come e' stato sottolineato, si tratta di un esperimento pilota in Italia rispetto ai criteri fissati dal decreto del governo per l'abbattimento del 30% degli spazi utilizzati per gli uffici pubblici entro il 2015. Infatti, la costituzione del polo logistico-amministrativo comportera' l'abbattimento totale delle locazioni passive, con un risparmio di oltre 2 milioni di euro per tutto il comparto pubblico.
I BENEFICI CONSEGUENTI. Oltre alla riduzione dei costi, tra i benefici conseguenti vi sono la valorizzazione del patrimonio immobiliare, le ricadute sull'occupazione e la migliore fruibilita' degli uffici per i cittadini. Per D'Alfonso, oggi si "cristallizza il recupero della legittimazione dello Stato e si materializza quello che nel pensiero dei cittadini sarebbe stato obbligatorio dalla notte dei tempi", riferendosi all'assenza fino ad oggi di soluzioni. Quindi il Faraone ha aggiunto di aver "ereditato patrimoni immobiliari pubblici in abbondanza ma anche tanti contratti per locazioni passive".
I Faraonici