“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Rancitelli. Arrestata coppia rom molto attiva nel narcotraffico
Avevano un chilo di cocaina e eroina nascosti in casa. Coinvolte nel giro 23 persone Tra Abruzzo-Puglia-Albania
ARRESTATI CONIUGI ROM APPARTENENTI AD UNA DELLE FAMIGLIE PIU’ ATTIVE NEL NARCOTRAFFICO. Nascondevano in casa un chilo di droga, tra eroina e cocaina, ma la polizia lo sapeva che nel quadrilatero di Villa del Fuoco, quartiere Rancitelli, erano tra i più attivi. Così quando si sono presentati nel loro appartamento in via Sacco - contemporaneamente sono scattate altre sei perquisizioni - non hanno potuto fare nient'altro che farsi arrestare. Stiamo parlando dei coniugi rom Massimo Bevilacqua detto Mosè, nato a Vasto (CH) nel 1971 e Bambina Sauchella nata Minturno (LT) nel 1970. La droga era ben nascosta in una nicchia, mimetizzata da una mattonella, ricavata sotto il pavimento di uno stanzino posto nel retro dell’abitazione. Entrambi sono stati trasferiti in carcere, lui al Sand Donato di Pescara e lei a Madonna del Freddo Chieti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
COINVOLTE 23 PERSONE. Tali arresti si inseriscono nell’ambito di una più vasta inchiesta condotta dalla Procura di Pescara e coordinata dal Pm Mirvana Di Serio su un consistente traffico di droga proveniente dalla Puglia e dall’Albania, che vede indagate altre 23 persone.
In merito sono in corso approfondimenti investigativi e per quanto fino ad ora accertato, il carico sequestrato, che ha un valore di circa 50.000 euro, era destinato principalmente alla ‘piazza’ di Pescara.
DISPOSITIVI ANTI-INTERCETTAZIONI. Durante le indagini sono stati sequestrati apparecchi per la rilevazione dei dispositivi Gps ed anti-intercettazioni. La Squadrea Antinarcotici della Questura di Pescara, diretta dal dott. Sciolè, aveva messo nelle auto degli indagati alcune cimici che però sono state scoperte ed eliminate.
Readazione Independent