“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Raggirano anziana e sola: individuate le "dottoresse" del crimine
Tre giovani donne del clan Spinelli sono finite ai domiciliari per il raggiro ad un'anziana 87enne. Spariti preziosi gioielli
FURTI IN CASA: SCOPERTE TRE "LADRONE". Questa mattina i militari della stazione di Cepagatti hanno notificato a tre “dottoresse” del crimine la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Pescara e il divieto di uscire di casa negli orari notturni, perché individuate quali responsabili dei reati di furto aggravato in abitazione nei confronti di un’anziana 87enne del paese.
IL FATTO. Lo scorso 9 di agosto la vittima, mentre era sola all’interno della propria abitazione, aveva sentito suonare il campanello ed era andata ad aprire. Davanti si era trovata una distinta signora, la quale le aveva detto di essere un medico dell’ASL, venuto a verificare le sue condizioni di salute. L’anziana, fornendo lei stessa involontariamente informazioni circa un suo problemi di salute, aveva fatto accomodare la sconosciuta in casa e che, poi, aveva simulato una visita.
LA SPARIZIONE DEI GIOIELLI. Durante il controllo, generosamente eseguito a domicilio dal medico, erano però misteriosamente scomparsi gioielli e denaro contante, di cui la vittima si rendeva conto solo dopo che la donna si era già allontanata.
LE INDAGINI. Le indagini condotte dai Carabinieri della stazione di Cepagatti sono riuscite però a dare un volto alla misteriosa truffatrice, identificata grazie a descrizioni e testimonianze.Sono state così individutate: Adelaide Spinelli, Daniela Spinelli e Giovina Spinelli, tutte rom gravate già da precedenti per analoghi reati.
LAPPELLO DELLE FORZE DELL'ORDINE. “L’individuazione delle tre donne è l’occasione per sottolineare a tutti l’importanza di “fare formazione” agli anziani che vivono da soli. Non sono purtroppo rari episodi delittuosi come quello appena scoperto, in cui i malviventi approfittano della vulnerabilità delle vittime per colpire. L’odioso reato, oltre al danno economico, può colpire l’anziano a volte molto duramente dal punto di visto affettivo, privandolo di beni a cui è particolarmente legato, e dal punto di vista dell’autostima, facendolo sentire “inadeguato”. Sta quindi alle persone care dare qualche piccolo consiglio, di semplice buonsenso, che consente di ridurre notevolmente il rischio di rimanere vittima di furti e raggiri.”
Redazione Independent