Ragazzino tenta di sfuggire all’arresto picchiando i finanzieri

Il minore era stato sorpreso a scavare con le mani nel giardino della stazione centrale dove aveva nascosto l’hashish (modica quantità)

Ragazzino tenta di sfuggire all’arresto picchiando i finanzieri

Arrestato un minorenne di nazionalità egiziana, nell’area della stazione ferroviaria di Pescara Centrale, per detenzione di sostanze stupefacenti. L’episodio si è verificato nel corso di uno dei servizi predisposti quotidianamente dai "baschi verdi" del Gruppo della Guardia di Finanza del capoluogo adriatico, finalizzati a un’azione ancor più incisiva nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto nelle aree centrali della città, disposti dal Comandante Provinciale di Pescara Col. t.SPEF Giuseppe Lopez. Il giovane, già noto alle forze dell'ordine per precedenti specifici, ha attirato l’attenzione dei finanzieri, che l’hanno avvistato mentre si inginocchiava e scavava, a mani nude, in un terreno nei pressi di una siepe. I militari si sono quindi avvicinati per effettuare un controllo, insospettiti dall’atteggiamento del giovane, che vistosi scoperto si è rialzato prontamente e ha iniziato una rocambolesca fuga. Dopo un breve inseguimento a piedi, il fuggitivo è stato raggiunto dai finanzieri ed è a questo punto che ha avuto una violenta reazione nei confronti degli agenti, scagliandosi contro di loro con calci e pugni, tanto da causarne il ferimento di uno, che ha avuto bisogno di ricorrere alle cure presso il pronto soccorso del locale nosocomio, dove è stato giudicato guaribile con una prognosi di 10 giorni. Il minorenne nel momento in cui è stato fermato aveva nascosto nella bocca tre involucri contenenti circa 15 grammi di sostanza stupefacente tipo Hashish, destinata allo spaccio, sottoposta a sequestro. Con l’assistenza del difensore d’ufficio e del tutore legale della casa famiglia dove lo stesso era domiciliato, il giovane è stato prima accompagnato presso gli uffici della caserma di via Cincinnato per essere poi deferito in stato di arresto alla competente Procura della Repubblica dei minori presso il Tribunale dei minori de L’Aquila, per detenzione di sostanze stupefacenti, violenza e resistenza a un pubblico ufficiale. Il minorenne è stato quindi tradotto presso il carcere dei minori del capoluogo Abruzzese.