“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Racket della prostituzione a Pescara, due arresti
Operazione della Mobile con l'Interpol. Era di ben cinquantamila euro al mese il giro di affari dell'organizzazione
LE LUCCIOLE SFRUTTATE SENZA PIETA'. La Squadra Mobile di Pescara, con la Polizia della Romania e l'Interpol, ha condotto un'operazione contro un racket della prostituzione, in città, con un giro di affari di almeno cinquantamila euro al mese. Dopo sei mesi di ricerche sono stati rintracciati e arrestati due romeni, marito e moglie, colpiti da un mandato di arresto europeo e latitanti: si tratta di un 28enne e una 22enne.
ECCO I DETTAGLI. L'indagine è sotto la direzione della Procura della Repubblica di Pescara. Altri due indagati sono destinatari di misure restrittive: una romena di 22 anni, arrestata a Pescara nell'ottobre scorso e ora con obbligo di dimora, e un pescarese di 39, latitante. Si contesta l'associazione per delinquere finalizzata all'estorsione e al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione. Il sodalizio controllava il territorio destinato alla prostituzione nella zona sud di Pescara e all'interno della Pineta D'Annunziana e chiedeva una sorta di 'tassa di occupazione del suolo'. Chi si rifiutava, veniva picchiato e minacciato. Senza alcuna pietà.
Redazione Pescara