REGIONE DALLO STIPENDIO D'ORO

Babbo Natale è in anticipo: super premi distribuiti ai dirigenti pubblici. Chiodi e Carpineta dovrete giustificarvi

REGIONE DALLO STIPENDIO D'ORO

Una pioggia di euro è finita nelle tasche di pochissimi fortunati nei giorni scorsi. Sono 14 i dirigenti che hanno ricevuto un bonus per l'eccezionale lavoro svolto nell ultimo anno. Ma di cosa stiamo parlando? Non c'è alcuna chiarezza sulla valutazione dei cosiddetti e soprattutto per quali ragioni sono stati profumantamente premiati.

SUI PREMI D'ORO E' DOVEROSA CHIAREZZA - La vicenda dei super-premi distribuiti dalla Regione Abruzzo a 14 dirigenti non può finire in una semplice polemica sulla stampa. E' doveroso che il presidente Gianni Chiodi e l'assessore Federica Carpineta spieghino per quale ragione ingenti risorse pubbliche vengano sprecate per premiare (non si capisce perchè) delle persone già profumatamente retributi

QUASI DUE MILIONI DI PREMI - Tra ottobre 2010 e agosto 2011 per i 14 direttori inseriti nei ranghi degli uffici della Regione Abruzzo il premio è stato questa volta di 22mila euro (circa 10mila in più rispetto al 2010) e si somma ai 43mila 625 euro (retribuzione tabellare) e ai 54mila 321 euro (retribuzione di posizione), che costituiscono la base di stipendio uguale per tutti. In pratica, circa 119mila euro garantiti a ciascun direttore della Regione, senza considerare incarichi extra e retribuzioni integrative per anzianità o per altre attività che arrotondano in modo significativo il trattamento economico complessivo. Una cifra che si aggira sul 1,7milioni di euro.

LA PROTESTA DELLA GENTE - I più arrabiati sono gli imprenditori che non si capacitano di come possano essere premiate delle persone per dei risultati assolutamente discutibili. La commissione che valuta l'operato dei direttori della Regione Abruzzo è presieduta da un ex Vigile urbano: tale Valentino Cardo. I lavoratori dipendenti, cui il prelievo fiscale è alla fonte, non lo sono da meno. Il tam tam sul web e su facebook è iniziato. Lo spreco del denaro, in questo momento di crisi, non passerà inosservato