Questioni di dame. Obama batte Chiodi una cometa di Halley a zero

A PROPOSITO DI DAME.... Diciamoci la verità. Se fosse vero come dare torto al Presidente degli Usa? Chi non avrebbe ceduto alle lusinghe di una dea qual è la star Beyoncé Knowles? Barack Obama, che il premio Nobel non l'ha meritato, questa volta invece avrebbe centrato il sogno nero più desiderato da ogni cittadino maschio americano. E non solo: ogni vero pastore abruzzese che si rispetti farebbe carte false pur di finire tra le lezuola con quella venere strepitosa che è Beyoncé.

In Abruzzo, a proposito di dame, la questione di fatto non è molto diversa. Ci sono delle differenze però, anche qui da noi, c'è qualcuno di potere che è finito nei guai per una "debolezza". Ecco. Stiamo parlando di Gianni Chiodi, grande amico del presidente "stelle e strisce", per il quale durante il G8 tenutosi a L'Aquila è stato realizzato un costosissimo playground per concedergli qualche tiro a canestro, e che qualcun altro vorrebbe dimissionario.

Chiodi, che non è meno bello di Obama, ha ammesso di avere avuto un'amica particolare, che forse non è stata nemmeno l'unica, con cui ha trascorso una notte romana in hotel. Però, stando ai fatti, cioè a quello che è noto e con tutto il rispetto del caso, si può tranquillamente affermare che, in fatto di donne, il presidente americano ha scelto per il meglio. 

Noi che scriviamo sappiamo di per certo che erano centinaia le proposte "a luci rosse" (via facebook) ricevute da giovanissime parfie pronte a spellarlo vivo. Ma se proprio doveva cadere in fallo, che tra l'altro è un comune della frentania, e non poteva resistere, avrebbe fatto bene a scegliere una delle tante "perle" che la notra regione coltiva. E ce ne sono molte. Così l'avremmo capito tutti. Forse anche perdonato e saremmo andati addirittura a testimoniare al suo processo: "Signor giudice, lei al posto di Chiodi cosa avrebbe fatto?"

Il Sub