“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Questione sicurezza, Pettinari chiede l’Esercito
Il Capogruppo Consiliare e Presidente Movimento Politico ‘Pettinari per l’Abruzzo’ interviene con una nota stampa sulla questione sicurezza nella città di Pescara
Domenico Pettinari, Capogruppo Consiliare e Presidente Movimento Politico ‘Pettinari per l’Abruzzo’ interviene con una nota stampa sulla questione sicurezza nella città di Pescara. “Da anni - scrive l’ex pentastellato - denuncio una emergenza attiva nella città di Pescara formulando proposte. Dopo l’ennesimo accoltellamento di martedì scorso in centro vorrei non ascoltare che ci saranno più controlli come spesso mi capita di leggere da anni a seguito di ogni evento delittuoso, come se fosse una risposta ad orologeria . Vorrei - aggiunge - che soprattutto la politica e quando mi rivolgo alla politica penso al centro destra che governa Nazione, Regione e Comune adottasse le giuste misure di prevenzione e contrasto . E’ arrivato il momento che il Sindaco di Pescara , autorevole esponente del centro destra, chieda ai suoi amici di partito che governano la Nazione di riclassificare la Questura a rango superiore come chiedono da tempo i Sindacati e quindi portare personale aggiuntivo da dislocare immediatamente sulle strade . Contestualmente il Sindaco dovrebbe chiedere ai vertici del suo partito di sollecitare anche l’istituto dell’operazione Strade Sicure su Pescara che porterebbe in aggiunta alle forze dell’ordine anche il personale militare nella nostra città . Solo cosi possiamo pensare di risolvere i grandi problemi legati all’emergenza sicurezza che attanagliano la nostra città e non dovere assistere ogni volta alle solite risposte delle Istituzioni. Il centro destra che governa il nostro Paese - conclude Pettinari - non può più far finta di nulla davanti ad un evidente problema di sicurezza nella città di Pescara vittima quotidiana di furti, rapine, aggressioni, violenze, spaccio di droga ed anche omicidi violentissimi”.