“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Quali sono le regole per detenere correttamente una arma in casa?
L' Italia si e' adeguata alla normativa europea: chi possiede il porto d' armi sportivo puo' possederne il doppio rispetto al passato. Tutto quello che c' e' da sapere nell' articolo
QUALI SONO LE REGOLE PER DETENERE CORRETTAMENTE UNA ARMA IN CASA? Tra i 4 e i 10 milioni di armi da fuoco in Italia, questo è il dato più accreditato relativo al numero di armi in Italia risalente a dieci anni fa (Fonte Small Arms Survey). Se un dato del genere fa riferimento a un decennio fa, viene automatico pensare che non vi sia un censimento recente sull’effettivo numero di armi in Italia. Eppure, proprio nell’agosto del 2018, l’Italia si è adeguata alla normativa europea, per cui chi possiede il porto d’armi per uso sportivo può comprare e possedere il doppio delle armi rispetto al passato. Il limite per le pistole che si possono detenere passa da sei a dodici, mentre quello per i fucili da cinque a dieci, fino a un totale di ventidue armi da fuoco che possono essere detenute da uno stesso soggetto.
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E' PIU' FACILE ARMARSI IN ITALIA OGGI?
Secondo le stime del Viminale, in Italia circolano ben 12 milioni di armi da sparo per 1 milione e 369.148 titolari di porto d’armi. Sempre secondo le stime, nell’ultimo biennio, i titolari di licenza per uso sportivo sarebbero circa centomila in più. In realtà, la legislazione italiana sul porto d’armi è tra le più restrittive d’Europa e richiede:
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una doppia valutazione sanitaria, una del medico di famiglia, l’altra da parte dello psicologo della Asl;
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una verifica dell’autorità di pubblica sicurezza che si riferisce ai requisiti personali e penali del soggetto richiedente;
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un corso da seguire e un esame da sostenere presso un poligono dell’Unione italiana tiro a segno nazionale del Coni.
Detto questo, l’impressione è che, considerato l’iter per ottenere un porto d’armi per difesa personale, in molti abbiano scelto di richiedere l’autorizzazione al porto d’armi per frequentare un poligono e per tenere una pistola in casa.
È proprio in funzione di quest’ultima categoria, ovvero di coloro che scelgono di detenere un’arma in casa, che vogliamo parlare. Purtroppo non mancano gli incidenti domestici dovuti a negligenze nella custodia delle armi da fuoco in ambienti domestici. È nostra premura, quindi, cercare di spiegare qual è il modo più corretto per detenere un’arma da fuoco tra le mura domestiche sia per evitare lesioni ai propri cari, sia per evitare di incorrere in pesanti sanzioni.
DETENERE UN' ARMA DA FUOCO IN CASA: COSA DICE LA LEGGE ITALIANA. La legge italiana è estremamente imprecisa e nebulosa nella disciplina riguardante la custodia di un’arma da fuoco in casa. La legislazione impone l’obbligo di garantire che la custodia dell’arma avvenga con rigore ed estrema attenzione, questo nell’interesse della pubblica sicurezza.
Si tratta di un richiamo ad un atteggiamento di estrema prudenza che un detentore di un’arma da fuoco dovrebbe avere tra le mura domestiche allo scopo di impedire che una qualsiasi arma finisca nelle mani di persone incapaci di maneggiarle in sicurezza. Questi accorgimenti non sono tanto diversi dai meccanismi di cautela che ogni genitore adotta in casa per evitare che il proprio figlio maneggi coltelli oppure utensili pericolosi.
Se la legge non fornisce indicazioni specifiche sulla corretta custodia delle armi da fuoco in casa, va detto che ognuno di noi è libero di adottare ogni tipo di sistema per la loro custodia sicura tra le mura di casa.
L'ACQUISTO DI UN ARMADIO BLINDATO CONVIENE? Non esiste alcun obbligo relativo all’acquisto di un armadio blindato per la detenzione corretta delle armi da fuoco in casa. Tuttavia, affinché si possano custodire al meglio più armi da sparo in casa propria, la scelta di dotarsi di un armadio blindato assicura una certa tranquillità nei confronti di un eventuale accesso non autorizzato da parte di adolescenti, bambini o eventuali ladri. Per le sue caratteristiche, l’armadio blindato portafucili rappresenta una specie di cassaforte per armi e munizioni, purché le chiavi o la combinazione siano nascoste bene e risultino introvabili all’interno dell’abitazione. Per contro, se l’armadio portafucili è visibile, il malintenzionato si concentrerà solamente su quello una volta individuato. Per massimizzare l’efficacia legata all’utilizzo di un armadio blindato, si può provare a nasconderlo in una stanza remota della casa, oppure dotarlo di meccanismi di ancoraggio al pavimento o al muro che ne rendano impossibile l’asporto (la sezione faq di questo sito fornisce le risposte in materia di portafucili).
POSSO TENERE L'ARMA IN UN LUOGO DIVERSO DA QUELLO IN CUI VIVO? La risposta è si. In questo caso, previa denuncia dell’arma all’Autorità di Pubblica Sicurezza, non vi è nulla che vieti al soggetto di detenere un’arma in un luogo diverso da quello della residenza, purché sia fatto con tutte le accortezze sul fronte della cautela, impedendo cioè un possibile accesso a soggetti terzi non autorizzati.
IN QUALI SANZIONI POSSO INCORRERE IN CASO DI OMESSA CUSTODIA? Una custodia approssimativa dell’arma può portare al soggetto sanzioni sia penali sia amministrative, oltre a possibili azioni civili per un eventuale risarcimento, nel caso l’omissione abbia causato un danno a persone o cose di proprietà altrui. Questo si traduce in un dispendio di denaro significativo, basti pensare alle importanti spese legali da sostenere, questo a fronte di una omissione che poteva essere evitata rispettando dei semplici ed efficaci accorgimenti.
Il possesso di un’arma si traduce sempre in una grande assunzione di responsabilità, che trova le sue basi in una corretta e coscienziosa custodia.
Redazione Independent