“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pugile gambizzato a Rancitelli, la polizia arresta cinque persone
Secondo la Squadra Mobile i Di Pietrantonio e i Di Lazzaro facevano parte del gruppo di fuoco. Il movente? Le continue richieste di denaro di Zuanel
PUGILE GAMBIZZATO DOMENICA SCORSA: CINQUE PERSONE ARRESTATE. La Squadra Mobile e la Squadra Volanti della Questura di Pescara hanno chiuso le indagini intorno al pomeriggio di fuoco capitato domenica scorsa, intorno alle ore 17, in via Lago di Capestrano nel quartiere Rancitelli. Cinque persone, un gruppo di fuoco con legami familiari, sono finite in carcere con la pesante accusa di tentato omicidio perchè responsabili della gambizzazione di Emanuel Zuanel, 32 anni, ex pugile ricoverato in ortopedia con tre pallottole nelle gambe.
Sono stati arrestati: Luigi Di Pietrantonio (47) pescarese ; Deny Di Pietrantonio (29) nato a Pescara, figlio di Luigi; Luca Di Pietrantonio (22), figlio di Luigi; Valerio Di Lazzaro (20) nato a Pescara nel 1995, nipote di Luigi; Diego Di Lazzaro (25) nato a Pescara nel 1990, nipote di Luigi. I predetti, tutti pregiudicati, sono indagati per i reati di tentato omicidio e porto abusivo di armi in concorso con William Natali, già tratto in arresto nell’immediatezza dei fatti e tuttora detenuto
Le misure cautelari in carcere portano la firma dal GIP del Tribunale di Pescara, dr. Nicola Colantonio, su richiesta del PM, dr.ssa Barbara Del Bono.
Secondo gli inquirenti era stato Luigi Di Pietrantonio ad esplodere più colpi di pistola all’indirizzo della vittima, tre dei quali erano andati a segno colpendolo alle gambe, mentre gli altri cinque indagati lo picchiavano con calci e pugni a terra ferito.
Il movente dell’aggressione è stato individuato nelle continue e pressanti richieste di piccoli prestiti che Zuanel, disoccupato, aveva avanzato negli ultimi tempi nei confronti di William Natali.
Redazione Independent