“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Province d'Abruzzo: 750 lavoratori rischiano il posto di lavoro
Dal primo gennaio entra in vigore la riforma Delrio: previsti tagli al personale del 30%, mobilità di due anni, prepensionamenti e riduzione degli stipendi dell'20%
PROVINCE D'ABRUZZO: 720 POSTI DI LAVORO A RISCHIO. Sono circa 750 i lavoratori impiegati nelle quattro Province d'Abruzzo che rischiano non di perdere il lavoro - praticamente impossibile per un dipendente pubblico - ma di vedere gravente compromessa la propria condizione professionale per gli effetti della Riforma Delrio. Ma cosa prevede il dispositivo del Governo? Tagli drastici agli organici provinciali a partire dal 1° gennaio, mobilità per due anni degli esuberi e riduzione degli stipendi per quei dipendenti non ricollocati in altri uffici della pubblica amministrazionedel 20%.
LA PROTESTA IN TUTTA ITALIA. Questa mattina, in tutta Italia, i dipendenti degli Enti che ormai sono completamente svuotati di funzioni, oltre che privi di denaro, hanno occupato le sedi di Chieti, Pescara, L'Aquila e Teramo per rivendicare i loro diritti. In Italia sono quasi 25mila le persone impiegate negli uffici provinciali.
SEL PRONTA AD INTERVENIRE SU RENZI. Sulla questione è interventuto l'onorevole di Sinistra, Ecologia e Libertà Gianni Melilla il quale ha sottolineato che "l'abolizione delle Province, che costano molto di meno delle Regioni ma erano l'anello debole della catena istituzionale e per questo sono state sacrificate non pensando a chi dovrà garantire la manutenzione delle strade e delle scuole, tanto per fare esempi. Ma soprattutto - aggiunge - non si è pensato ad un tutela effettiva del personale dipendente che viene abbandonato ad una difficile mobilità verso Comuni e Regione, che però hanno i loro problemi di risparmio della spesa pubblica e non sono certo nella condizione di accogliere i dipendenti delle Province a braccia aperte". Di qui la legittima protesta degli Amministratori Provinciali, non più eletti direttamente dal popolo, e dei lavoratori dipendenti delle Province". I gruppi parlamentari di SEL annunciano che si batteranno affinchè nella legge di stabilità 2015 vengano introdotte norme a tutela del lavoro e della professionalità del personale dipendente delle Province.
Redazione Independent