“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pronto Soccorso "Mazzini", dal 1 marzo trasferito in locali completamente rinnovati
La sanità teramana sta vivendo un momento importante dal punto di vista degli investimenti probabilmente eredità della precedente governance targata Gianni Chiodi
TERAMO: NUOVO LOOK PER IL PRONTO SOCCORSO DEL "MAZZINI". Dal 1 marzo il Pronto Soccorso dell'Ospedale "Mazzini" di Teramo verrà trasferito in locali completamente rinnovati dove, successivamente alla presa in carico da parte del personale e all'attribuzione del codice colore, i pazienti saranno indirizzati in spazi differenziati sulla base delle patologie più o meno gravi, le attenzioni e le cure a breve termine di cui hanno bisogno.
COME FUNZIONERA'? Per i cosiddetti 'codici bianchi' e 'verdi', ovvero quelli che indica un paziente con una patologia non urgente, verranno spostati in sala d'attesa mentre per coloro con patologie più gravi andranno in sala gialla. In particolare i 'codici giall'i avranno box dedicati, con materiali e strumentazioni destinati all'assistenza, con maggior rispetto della riservatezza e della diversa criticità. La sala di attesa, munita di servizi igienici, dispenser per i piccoli consumi, sarà dotata di uno schermo video dove verranno proiettati filmati divulgativi e didattici su consigli medici ai cittadini. La vecchia porta di ingresso del Pronto Soccorso verrà chiusa e lo spazio adiacente sarà dedicato ai pazienti in fase post-visita.
INVESTIMENTI GRAZIE A CHIODI? Nonostante la chiusura del Punto Nascite di Atri, che comunque era prevista nel Piano di Razionalizzazione della Rete Ospedaliera firmata dall'Abruzzo e che purtroppo rappresenta un vulnus gravissimo da colmare, per la sanità teramana il momento è particolarmente felice. Gli investimenti, come quelli del Pronto Soccorso ma anche presso il 'Mazzini' dipendono molto probabilmente dalla precedente amministrazione regionale targata Gianni Chiodi che ha sempre tenuto un occhio di riguardo al territorio che l'aveva eletto prima sindaco e poi governatore d'Abruzzo.
Redazione Independent