“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Proger da applausi battuta di misura in terra scaligera: finisce 78-74
Con la salvezza ormai acquisita ed una settimana non proprio lineare le Furie strappano applausi scroscianti. L'analisi di Stefano T.
PROGER DA APPLAUSI BATTUTA DI MISURA IN TERRA SCALIGERA: FINISCE 78-74. Con la salvezza ormai acquisita ed una settimana non proprio lineare – tra il trasferimento di Lilov in terra laziale ed i recuperi in extremis di Piazza ed Allegretti – le Furie strappano applausi scroscianti in terra scaligera contro una Tezenis assetata di punti playoff. Nonostante il roster ancor più ridotto, i ragazzi di coach Galli hanno sfiorato una vittoria contro quel team che indubbiamente impressionò non poco al PalaLeombroni, nonostante fosse ormai da diverse settimane privo del top player Vitalis Cikoko (venduto al Bayern Monaco) ed abbia costretto coach Crespi a riorganizzare in fretta la parte tecnica in vista dell’obiettivo minimo da centrare a tre gare dal termine. Coach Galli ha dato un buon quarto di gioco complessivo al play Sipala e quattro minuti circa a Damiano Marchetti che lo ha ripagato con una bella tripla durante una fase delicata della gara. I soliti Monaldi ed Allegretti hanno fatto la differenza, rispettivamente col 50% ed il 57% dal campo al tiro ed un totale di 45 dei 74 punti totali. La differenza l’hanno fatta in primis un roster più completo che la Tezenis ha a disposizione, nonostante abbia avuto dalla panchina solamente 10 punti, ma soprattutto la maggiore esperienza dei ragazzi di coach Crespi, in particolare quella di uno scatenato Ian Miller, autore di 26 punti e 2 assist. La partita è stata essenzialmente equilibrata e, sino a 6” dal termine con due triple consecutive di Monaldi (76-74), ha viaggiato punto a punto per quasi tutta la sua durata. Il quinto fallo di Allegretti ed i conseguenti due liberi a fil di sirena del capitano Boscagin hanno sancito, con due possessi di vantaggio, la vittoria finale degli scaligeri. Inutile dilungarsi con la cronaca dettagliata della gara, in quanto si è già in moto per rinforzare il roster futuro. A questo proposito riportiamo la comunicazione infrasettimanale del presidente Di Cosmo: “Il risparmio derivato dalla rescissione del contratto di Lilov sarà interamente reinvestito nella campagna di rafforzamento della squadra che intendiamo potenziare nella prossima stagione”. Attendiamo tutti con grossa trepidazione i movimenti futuri di una squadra e di una società che, con tanta sfortuna e pochi mezzi, hanno onorato un campionato asfissiante come quello di A2.
Tezenis Verona - Proger Chieti 78-74 (18-17, 14-19, 24-15, 22-23)
Tezenis Verona: Saccaggi 6 (2/6 da tre), Ricci 6 (2/3, 0/3), Boscagin 11 (0/3, 2/6), Cortese 4 (1/5 da tre), Michelori 13 (6/6 da due), Da Ros 12 (5/8 da due), Rice, Miller 26 (5/11, 3/10), Spanghero
Tiri Liberi: 18/23 – Rimbalzi: 38 23+15 (Michelori 9) – Assist: 13 (Saccaggi 4)
Proger Chieti: Piazza 9 (3/4, 1/2), Allegretti 23 (6/9, 2/5), Marchetti 3 (1/1 da tre), Sipala, Piccoli 3 (0/1, 1/2), Vedovato 2 (1/3 da due), Sergio 1 (0/1, 0/5), Monaldi 22 (4/6, 3/8), Armwood 11 (5/8, 0/1)
Tiri Liberi: 12/17 – Rimbalzi: 30 26+4 (Monaldi, Armwood 5) – Assist: 14 (Piazza, Armwood 3) – Cinque Falli: Armwood, Allegretti.
Stefano Tortoreto