“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Primarie? Sì, mmm, vediamo, no!
L'Aquila - Un Pdl nel caos annulla le consultazioni del 18 marzo. Troppo forte il sindaco uscente Cialente?
PRIMARIE PDL: YEAH! - Sono ridicoli. Dopo mesi di "sì, no, forse", di "vedremo, ora famo, ora dimo", di "ma noi delle primarie pensiamo solo un gran bene", arriva la doccia gelata per il Pdl e per tutta la coalizione moderata: tutti a casa, "s'ammonta", abbiamo scherzato. Scusate, ma cosa dobbiamo pensare di fronte alla notizia del secolo, e cioè che alla fine a L'Aquila le primarie per il candidato sindaco del centrodestra non si faranno più? Tutto vero: le primarie, convocate per il 18 marzo, sono state cancellate. Dopo lo spostamento del termine per la presentazione delle candidature dalle ore 12 alle ore 17 di ieri, alla fine si è deciso di rinunciare per evitare spaccature interne allo schieramento. E' come dire: no, grazie, questa partita non la giochiamo, preferiamo farvi vincere a tavolino perchè non vorremmo rischiare di romperci una gamba. Ma leggiamo cosa ha dichiarato l'ex coordinatore provinciale del Pdl, Gianfranco Giuliante: "Fino a ieri (martedì, ndr), prima che Enzo Lombardi ufficializzasse l'uscita dalle primarie e dal Pdl, il percorso era precostituito e si andava alle primarie con tre candidati. Oggi abbiamo chiesto il rinvio di quattro ore per la consegna delle candidature per cercare di trovare una sintesi e perchè ci teniamo a farle le primarie". Le ultime parole famose. E c'è chi, come il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, non ci sta e non le ha mandate a dire: "A L’Aquila una cricca di partito ha deciso di imbrogliare gli elettori", scrive sul suo blog. "Succede che a maggio ci sono le elezioni comunali e il Pdl, per affrontarle, voleva sottoporsi alle primarie. Primarie di coalizione, con una scelta comprensibile e che ampliava le possibilità di vittoria affidando la scelta al corpo elettorale. A queste primarie, le cui candidature hanno avuto un termine fissato per le 13 di ieri, poi slittato alle 17, decide di partecipare anche La Destra, schierando uno dei suoi dirigenti più promettenti, Luigi D’Eramo, segretario regionale del partito", che ora - per inciso - è rimasto l’unico candidato del centrodestra. Ci sia concesso di dire che in questa fase solo il Pd sta facendo una bella figura: il sindaco uscente, Massimo Cialente, è stato riconfermato dopo le primarie dei Democrat e ha detto che vuole vincere al primo turno, tendendo una mano anche al suo avversario Vittorio Festuccia di Sel. Il Popolo della Libertà, invece, brancola nel buio.
Federico Di Sante