“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Prima li caccia e poi si scusa. Succede a Teramo, succede con Brucchi
Accorata lettera di scuse del primo cittadino a margine degli episodi verificatisi durante l'ultima seduta consiliare. Il sindaco: "Malinteso. Colpa del MoVimento 5 Stelle"
STAMPA CACCIATA DAL COMUNE. LE SCUSE DEL SINDACO. "Intendo pubblicamente scusarmi per l’episodio verificatosi ieri, a margine della seduta consiliare, che è con evidenza frutto di un malinteso. Basta appena ricordare, a sostegno di ciò, che abbiamo fatto della trasparenza e della libertà di partecipazione alle sedute consiliari, non solo principi continuamente ribaditi ma anche “fisicamente” riscontrabili. L’Ufficio stampa dell’Ente comunica, anche con ripetuti passaggi, ogni data di convocazione del Consiglio, aggiungendo ovviamente l’ordine del giorno ed inserendo tale informazione sul sito istituzionale; nell’aula abbiamo riservato postazioni fisse proprio agli organi di informazione; infine, abbiamo espletato una gara tra le emittenti televisive del territorio per la ripresa integrale delle sedute stesse, la quale viene poi trasmessa anche con repliche". Queste le parole del primo cittadino di Teramo Maurizio Brucchi a margine dell'ultima seduta consiliare durante la quale sono stati allontanati diversi giornalisti.
LE ACCUSE AL MOVIMENTO 5 STELLE. Il sindaco di Teramo prova a spiegare quello che è capitato puntando il dito sull'atteggiamento di alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle che, durante i lavori, si sarebbero permessi di fare riprese o foto con cellulari violando il regolamento comunale. "E’ evidente - sottolinea il sindaco - che prevedendo l’esito di tale atteggiamento, lo scopo è quello di sollevare fumo, ingenerando “casi” che sono inesistenti ed impegnando energie che andrebbero spese per cause più degne. Ai giornalisti che sono stati allontanati, manifestiamo il nostro profondo dispiacere e confermiamo il nostro assoluto – e verificabile – rispetto per il diritto di cronaca".
Redazione Independent