Prezzi in calo in Abruzzo

Immobili. Pescara la città più cara, Chieti la più conveniente, mentre a L’Aquila i primi segnali di ripresa

Prezzi in calo in Abruzzo

ABRUZZO. PREZZI IMMOBILI IN CALO. L’Osservatorio Semestrale di Casa.it ha analizzato l’andamento del mercato immobiliare negli ultimi sei mesi del 2012 – sia a livello nazionale sia a livello regionale – con un particolare focus sull’andamento dei prezzi delle abitazioni, eseguendo un raffronto fra offerte e richieste dei potenziali acquirenti. In Abruzzo la distanza fra i prezzi medi di mercato e i prezzi medi richiesti dai potenziali acquirenti si è notevolmente allargata nel secondo semestre del 2012: i dati del mese di luglio evidenziavano uno spread del 6% mentre nel mese di dicembre questo dato, a causa del perdurare della crisi economica, ha superato l’8%. L’aumento dello spread rende ancora più difficile la conclusione di compravendite di immobili sul territorio abruzzese.

COMPRAVENDITE IN CALO DELL'1%. Focalizzandoci sull’andamento dei prezzi medi, si nota che mediamente in Abruzzo la contrazione è stata dell’1%. Capofila delle città in cui si è registrata una riduzione dei prezzi è Teramo con -3%, Pescara è invece l’unica città in cui si registra, rispetto a luglio 2012, un trend sostanzialmente stabile dei prezzi al mq.

L'EVOLUZIONE DEI PREZZI. Molto più dinamica l’evoluzione dei prezzi medi al metro quadro richiesti dagli acquirenti. A dicembre il dato regionale si attesta, infatti, su un -2% rispetto a luglio ma con grandi scostamenti fra città e città: a Teramo si registra un -8% contro il +6% di L’Aquila. In Abruzzo la città con i prezzi medi più alti si conferma Pescara con € 2.350 al mq seguita da L’Aquila (€ 2.012 al mq). La più conveniente rimane invece Chieti con una quotazione di € 1.605 al mq. A differenza delle altre regioni del centro Italia, in Abruzzo la ricerca di immobili si concentra su quadrilocali (31%) e bilocali (29%) a scapito delle soluzioni abitative con cinque o più locali (solo 8%).

PREVISIONI PER IL 2013Per la prima parte del 2013 il mercato residenziale abruzzese non fa prevedere particolari momenti di svolta in positivo sia sul lato compravendite che sul lato dei prezzi. La discesa di questi ultimi rilevata nella seconda parte del 2012, fa capire che il mercato sta ancora cercando un suo punto di equilibrio. La nota positiva è che la forbice fra domanda e offerta in termini di prezzi di acquisto non si è più allargata e se la situazione si manterrà stabile, probabilmente per la seconda parte del 2013 si potrebbero anche registrare dei dati più positivi sul mercato in generale. 

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