“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Prevenzione e riabilitazione dell'ictus cerebrale
La malattia si presenta in elevate percentuali nel nostro paese e rappresenta una emergenza medica il cui tempestivo e corretto intervento medico è fondamentale. I consigli del dott. Francesco Daniele
PREVENZIONE E CURA DELL'ICTUS CELEBRALE. Il termine prevenzione è sempre piú utilizzato in ambito sanitario. Prevenire permette di ridurre sia i costi sostenuti dal paziente per curarsi e sia aumentare le possibilità di poter curare la malattia di cui soffre la persona stessa. Piú la malattia viene diagnosticata e curata tardivamente e meno probabilità di una completa soluzione si hanno. La prevenzione è molto importante per l'ictus cerebrale, una malattia che si presenta in elevate percentuali nel nostro paese e che rappresenta una emergenza medica il cui tempestivo e corretto intervento medico è fondamentale. I segni che si presentano quando è in corso un ictus cerebrale sono debolezza improvvisa, confusione, difficoltà nel parlare e nel capire i discorsi, disturbi della vista, problemi respiratori, vertigini, difficoltà a camminare, perdita di coscienza e cefalea Improvvisa. Se uno o più di questi sintomi insorgono rapidamente e in maniera ingravescente bisogna andare subito al pronto soccorso o chiamare il 118, in quanto ogni minuto che passa aumenta le possibilità che i sintomi rimangano in maniera permanente. I fattori di rischio che bisogna tenere sotto controllo sono la pressione alta, il diabete, le cardiopatie, il fumo, età e il sesso, etnia, la storia famigliare e gli aneurismi. Come si può vedere alcuni di questi fattori non è possibile modificarli, mentre altri si. Bisogna in primis effettuare un corretto stile di vita con attività fisica e una corretta dieta. La patologia in sè è molto invalidante dato che comporta una serie di complicazioni che possono essere paresi o plegie, disfunzioni sensitive, difficoltà nel parlare. Superata la fase acuta di emergenza e si viene dimessi dall'ospedale, subentra una fase in cui la persona ha bisogna di una serie di terapie riabilitative, per riacquistare il piú possibile le proprie abilità. Presso lo studio fisioterapico Daniele a Pescara, il Dr Francesco Daniele con master specifico proprio in riabilitazione di malattie neurologiche degenerative, promuove piani di riabilitazione motoria abbinati a Tecar terapia nelle persone che sono colpite da Ictus cerbrale e che nella maggior parte dei casi soffrono di dolore cronico. Proprio questa combinazione di tecniche fisioterapiche permette di recuperare al meglio in quanto si elimina o si riduce in tempi piú brevi il dolore, che si presenta molte volte in soggetti portatori di plegie o paresi. È bene farsi visitare da un fisioterapista e stilare un programma riabilitativo con obiettivi specifici per la singola persona sicchè si possono ottenere benefici e miglioramenti sulle disfunzioni motorio-sensitive e soprattutto sul dolore.
Redazione Independent