“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Preso il kossovaro geloso
Arrestato il giovane kosovaro ricercato per l’aggressione di ieri in Via Tavo nei confronti della compagna
ARRESTATO IL KOSSOVARO GELOSO - Nella serata di ieri, al termine di ininterrotte ricerche messe in campo per assicurarlo alla glistizia, una gazzella della Squadra Mobile di Pescara ha rintracciato il cittadino kossovaro, responsabile delle minacce alla moglie (una rom) con tanto di esplosione di un colpo di fucile. Sebastian Hajrad, 24 anni, pregiudicato è stato arrestato in via Tavo con l'accusa di violazione di domicilio aggravata, minaccia, porto abusivo di arma, danneggiamento e ricettazione. Dopo le formalità di rito è stato accompagnato nel carcere di San Donato a disposizione del P.M. dottor Gennaro Varone.
IL FATTO - Ieri, intorno alle 13,30, numerosi equipaggi della Squadra Mobile e delle Volanti sono intervenuti in Via Tavo 171, presso il così detto “Ferro di Cavallo”, all’interno del’abitazione di una giovane donna rom, convivente del pregiudicato di origine kossovara. Poco prima, il suo compagno, in preda ad uno stato d’ira (verosimilmente connesso all’uso di sostanze stupefacenti) dopo averla minacciata con un fucile, accusandola di intrattenere una relazione sentimentale con un altro uomo, aveva fatto irruzione nell'appartamento di una vicina di casa, da lui ritenuta “complice” nella presunta tresca della compagna. All'interno dell'appartamento aveva fatto un macello, danneggiando gli arredi e puntando l’arma contro la donna e suo figlio minore. Dopodichè la fuga, lungo le scale del condominio, con tanto di esplosione di un colpo di fucile.
RECUPERATO IL FUCILE - L’arma è stata recuperata nel vano sottoscala di un palazzo adiacente. Si tratta di un fucile calibro 12 con il calcio segato e le canne mozzate.
Reda Inde