“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Povertà in Abruzzo: 350mila persone sono a rischio, cioè il 38% degli abruzzesi
Numeri da brivido quelli che fotografano la situazione reddituale nella nostra regione. Servono misure urgentissime come il reddito di cittadinanza o dignità
NUMERI DA BRIVIDO SUL RISCHIO POVERTA'. Destano non poca preoccupazione i dati sui poveri in Abruzzo. Oggi, secondo quanto sostenuto dal segretario provinciale dello Spi-Cgil Paolo Castellucci, in occasione dell’assemblea Provinciale Unitaria dei Pensionati, promossa da Spi-Cgil, Fnp-Cisl,Uilp-Uil Pescara, sarebbero oltre 350mila le persone a rischio povertà di cui ben 50 mila sono minori. In pratica su una regione abitata da 1,328 milioni circa il 38% dei cittadini abruzzesi sono a rischio.”Abbiamo dei dati molto preoccupanti – ha detto Castellucci – anche per quello che riguarda l’indice di crescita della popolazione abruzzese con un indice di invecchiamento alto con una prospettiva statistica che dice che nei prossimi trent’anni avremo il 40% di ultra 65enni. La spesa sociale abruzzese – ha concluso – è di 61 euro pro capite rispetto a quella nazionale di 117 euro. Bisogna intervenire con misure per rilanciare l’occupazione ma anche rispondere ad una sottovalutazione del problema per gli anziani”. Noi di AbruzzoIndependent.it tempo fa avevamo già analizzato la situazione reddituale della popolazione abruzzese ed avevamo scoperto cifre e numeri non dissimili da quelli specificati nel report odierno sulla povertà in Abruzzo . A questo punto, visti gli inevitabili sviluppi negativi ed i problemi sociali che seguiranno, serve pensare a misure a supporto della dignità dell’individuo, specie se bambino, come il reddito di sussistenza o cittadinanza.
Redazione Independent