“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ponte del Cielo incoerente secondo la Soprintendenza. E mo'?
Gli uffici delle Belle Arti e Paesaggio Abruzzo hanno inviato al Comune di Pescara un preavviso di diniego per i lavori. Alessandrini e Del Vecchio in tilt
LA SOPRINTENDEZZA BOCCIA (PER ORA) IL PONTE DEL CIELO: E MO'? La Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo ha inviato al Comune di Pescara un preavviso di diniego per i lavori di realizzazione del cosiddetto 'Ponte del Cielo', quale completamento prospettico di Largo Mediterraneo, evidenziandone l'incoerenza paesaggistica rispetto allo stato dei luoghi. Secondo gli esperti del paesaggio pescarese, in pratica, l'opera da un milione di euro sarebbe di ostacolo al sacrosanto diritto del cittadino di vedere il mare. Per Alessandrini e Del Vecchio è una bruttissima notizia alla quale replicano così: "Si stratta di osservazioni opinabili visto che già negli anni '30 vi era lì un pontile, che costituisce ieri come oggi una particolare forma di arredo urbano, volto a garantire attrattività turistica e una diversa visuale su Pescara, con una nuova passeggiata sul mare e nella città". Il primo cittadino di Pescara aggiunge anche che "tutti i progetti sono migliorabili e formuleremo nei tempi richiesti le osservazioni, visto che sarebbe un peccato perdere un’opportunità di questo tipo, che come tutte le opere pubbliche è comprensibilmente oggetto di discussione, ma è fuori di dubbio che costituisca una forma di valore aggiunto per la comunità”. Mentre Del Vecchio annuncia che c'è tempo per presentare controdeduzioni. "La cosiddetta visuale del mare - afferma il vice di Alessandrini - risulta salvaguardata con il progetto in questione, dal momento che il ponte si sviluppa dentro lo specchio d’acqua, ne diventa parte integrante e giammai ne ostacola la vista. Un impianto in linea con quella che è la consueta determinazione e valutazione che in passato la Soprintendenza stessa ha pur riservato a quei luoghi, dando nel 2010 il proprio placet ad esempio al progetto per la realizzazione dello Stadio del Mare, opera quella sì che si inseriva e si frapponeva fra la Nave di Cascella e la battigia. Un via libera però confermato in tutte le occasioni successive. Ciò che trovo surreale - prosegue - è la risvegliata voglia di tutela del territorio, quella porzione in special modo, che arriva da parte dell’opposizione che quando è stata forza di governo ha caldamente sostenuto e proprio lì la realizzazione di opere fortemente impattanti come, appunto, lo Stadio del Mare, arrivando addirittura a prevederne le fondamenta di cemento armato gettato in opera, scelleratezza passata inosservata agli occhi di tutti coloro che pure avevano titoli ad esprimere pareri e sollevare obiezioni, ma che fu scongiurata invece solo grazie all’intervento dell’allora opposizione di centrosinistra, oggi maggioranza di governo". E per finire "quindi e ritenendo l’iniziativa di Regione e Comune assolutamente in linea con i valori di tutela e valorizzazione di quella parte di città, sosterremo le nostre buone ragioni in sede di formulazione di controdeduzioni al preavviso di diniego, auspicando di poter far superare da parte della Soprintendenza l’attuale posizione di contrarietà alla realizzazione di quest’opera”. Insomma, e mo'?
Redazione Independent