“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Polizze casa: assicurazione non copre tutti i danni, escluse alluvioni e terremoti
Previsti limiti, franchigie e scoperti, e in caso di danni a balconi, canne fumarie, pannelli solari e parti esterne nessun risarcimento
Le polizze contro le calamità naturali per le abitazioni private non coprono tutti i danni prodotti da maltempo ed eventi estremi, e contengono numerose clausole che limitano i risarcimenti per i proprietari degli immobili. L’allarme arriva oggi da Assoutenti, che ricorda i limiti e le condizioni delle polizze assicurative più diffuse oggi sul mercato.
“Il costo di una assicurazione sulla casa contro gli eventi atmosferici dipende da diversi fattori, come il valore dell’immobile, le dimensioni, e la sua ubicazione, ad esempio se è costruita su una zona a forte rischio idrogeologico, e l’inserimento di alcune garanzie specifiche – spiega il presidente Gabriele Melluso – La maggior parte delle polizze oggi in commercio esclude dai risarcimenti le aree esterne delle abitazioni, come balconi, antenne satellitari, tetti, canne fumarie, pannelli fotovoltaici, ecc. Inoltre molte compagnie di assicurazioni riconoscono indennizzi solo se anche altre abitazioni limitrofe a quella coperta da polizza abbiano subito danni da eventi atmosferici”.
“Ma la cosa più grave è che molte imprese assicuratrici escludono dalla copertura assicurativa sulla casa fenomeni come terremoti, eruzioni vulcaniche, maremoti, inondazioni, alluvioni e valanghe, catastrofi per i quali i proprietari di immobili devono stipulare polizze ad hoc – denuncia Melluso – Ricordiamo inoltre che franchigie e scoperti su tale tipologia di assicurazione, ossia la parte di danno che rimane a carico dell’assicurato, tendono ad essere sempre più elevati, mentre si riducono i massimali, ossia i valori massimi rimborsabili dall'assicurazione”.