“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Politica. Testa e Di Primo "colombe" di Forza Italia
Sabato a Roma resa dei conti tra Alfano ed il leader Berlusconi. Appello con firme per l'unità del partito
POLITICA. TESTA E DI PRIMIO "POMPIERI" TRA ALFANO E BERLUSCONI. Ci sono anche il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa e il sindaco di Chieti Umberto Di Primio tra i firmatari del documento elaborato in vista del Consiglio nazionale del Pdl, in programma sabato a Roma. Come è noto la frizione tra i falchi e le colombe nel partito è cresciuta esponelzialmente negli ultimi mesi a fronte delle vicende che riguardano le vicende giudiziarie del leader Silvio Berlusconi e le mosse politiche del "delfino" Angelino Alfano.
Il documento, poco più di due pagine, riconosce in primo luogo "la leadership di Silvio Berlusconi", così come viene messo in evidenza che il partito deve affrontare "la sfida del passaggio a Forza Italia senza smarrire lo slancio delle origini", e si sottolinea l'appartenenza al centrodestra, che deve essere "inclusivo, maggioritario e vincente".
Testa e Di Primio si soffermano, poi, sulla presunta "guerra giudiziaria senza esclusione di colpi scatenata contro Silvio Berlusconi" ribadendo che l’impegno sulla giustizia deve essere "prioritario, tanto sul fronte della lotta al suo uso politico, quanto sul versante delle riforme strutturali" ma aggiungono anche che "lottando per lo Stato di diritto non dobbiamo mai smettere di rappresentare le istanze e i bisogni di un Paese in difficoltà".
Guardando al futuro i firmatari ricordano come si è arrivati all'attuale situazione politica. Dopo le ultime elezioni, segnate da "una legge elettorale inadeguata che ha determinato una situazione di ingovernabilità", il Pdl ha voluto assicurare "al Paese un governo" e l'esecutivo guidato da Letta ha "realizzato punti importanti del programma del centrodestra". Ora, dunque, l'obiettivo deve essere quello di battersi per uno Stato "più vicino ai cittadini, alle famiglie, ai corpi intermedi e a chi ha il coraggio dell'intrapresa in questo tempo difficile. Più vicino a quell’Italia che produce, che lavora, e che oggi soffre i morsi di una crisi senza precedenti dal dopoguerra; a quelle comunità e a quei mondi di riferimento che credono in noi e che considerano la stabilità e l’azione di governo un valore da preservare".
Insomma, in altre parole, è iniziata la campagna elettorale in vista dei prossimi impegni elettorali.
Marco Beef