Politica. Solo il 38% delle candidate elette alle scorse amministrative teramane

Il dato si riferisce alla provincia di Teramo dove su un totale di 42 donne nelle varie liste solo 16 hanno ottenuto il consenso per diventare consigliere nei quattro consigli comunali

Politica. Solo il 38% delle candidate elette alle scorse amministrative teramane

PARITA’ DI GENERE: IL BILANCIO DOPO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE. Dopo le elezioni amministrative che hanno coinvolto cinque comuni della Provincia di Teramo, è arrivato il momento dei primi bilanci, anche per quanto riguarda le donne elette sia in maggioranza che all’opposizione. 

Su un totale di 42 donne candidate nelle varie liste – afferma la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri -, solo il 38% delle aspiranti consigliere è stato eletto, per un totale di 16 donne nei quattro consigli comunali, escluso Bisenti dove non si è raggiunto il quorum e il comune è stato commissariato.

Mentre gli uomini aspiranti consiglieri erano 90 e di questi 32 andranno a comporre i consigli comunali. Nello specifico a Montorio, unico paese in cui si votava con la doppia preferenza di genere, sono state elette quattro donne in maggioranza e due in opposizione, tra cui la candidata a sindaco. La donna che ha riportato il maggior numero di preferenze tra tutte e tre le liste risulta essere Alessia Nori, eletta all’opposizione con 399 voti, seguita da Francesca Di Luigi, eletta in maggioranza con 334 preferenze. 

Ad Isola del Gran Sasso sono entrate in consiglio comunale solo due donne in maggioranza, così come a Castelli. Discorso a parte merita Castel Castagna dove è stata riconfermata la sindaca Rosanna De Antoniis e in consiglio comunale sono state elette tre donne in maggioranza e due all’opposizione, tra cui la sfidante alla carica di sindaco Laura De Antoniis”.

Tutto sommato – conclude la Consigliera Brandiferri – il bilancio non è completamente negativo se si analizza anche il numero complessivo di preferenze ottenuto dalle singole candidate. Per quanto riguarda il numero di donne elette, appare evidente che la loro presenza nei consigli comunali è pari alla metà di quella degli uomini. Un dato non eclatante che nell’insieme può rappresentare una speranza per l’immediato futuro anche in considerazione dell’impegno assunto dalle donne che hanno deciso di scendere in campo per il bene del proprio paese

Mi preme raccomandare a tutti i sindaci eletti di rispettare il principio della parità di genere nella composizione delle future giunte. Rivolgo un sincero augurio di buon lavoro a tutti i neoeletti e a tutte le neoelette nei vari consigli comunali”.


Redazione Independent