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"Poker d'Assi. Due arresti
In manette due fratelli sardi accusati di aver scassinato 11 esercizi commerciali. Nei guai anche il "palo" di San Vito Chietino
OPERAZIONE "POKER D'ASSI": DUE ARRESTI. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lanciano, nei confronti di due fratelli sardi di 27 e 29 anni, uno dei quali domiciliato a San Vito Chietino, responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti in esercizi commerciali. L’attività d’indagine svolta dai militari dell’Arma, coordinati dalla Dott.ssa Rosaria Vecchi della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanciano, ha permesso di accertare che i due arrestati, con la complicità di un 33enne di San Vito Chietino, denunciato a piede libero per il medesimo reato, nei primi tre mesi del 2013 avevano messo a segno ben 11 furti all’interno di esercizi commerciali della provincia di Chieti, asportando denaro contante da registratori di cassa, macchinette automatiche per caffè, videopoker, slot machine e macchinette per ricariche telefoniche. Il bottino dei furti perpetrati è stato quantificato dai carabinieri in circa 40mila euro.
IL MODUS OPERANDI: SCASSINARE E FUGGIRE. Il “modus operandi” era ben consolidato: dopo un accurato sopralluogo dell’esercizio pubblico preso di mira, i due fratelli equipaggiati di “idonei arnesi da scasso” entravano in azione lasciando il loro complice a fare da “palo” per avvertirli della presenza inattesa di altre persone. I tre, infatti, già a metà marzo, erano stati denunciati dai Carabinieri di Lanciano poiché sorpresi, nei pressi di San Vito Chietino, a bordo di un’auto all’interno della quale erano stati rinvenuti strumenti atti allo scasso. Ieri mattina, quando i carabinieri hanno bussato alla porta di casa di uno dei due fratelli, a San Vito Chietino, l’uomo, vistosi ormai scoperto, in un momento di sconforto, ha ammesso ai militari che lui e i suoi due complici erano gli autori anche di un furto in una abitazione di Fossacesia, avvenuto a metà Febbraio, dove avevano asportato una pistola automatica calibro 6,35 ed un fucile da caccia Winchester calibro 30/30. A seguito di questa spontanea dichiarazione i tre uomini sono stati denunciati anche per furto in abitazione.
L’altro fratello è stato invece rintracciato dai carabinieri in Sardegna, nella sua abitazione in provincia di Oristano.
Redazione Independent