“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Piovono 147 milioni sul Fiume Aterno-Pescara. Avremo il mare come a Miami?
Il fido consigliere dalfonsista Balducci spiega il piano finanziario per il disinquinamento dell'infrastruttura fluviale. Se falliamo anche stavolta dovremo andare a nasconderci (tutti)
BALDUCCI SU DISINQUINAMENTO FIUME ATERNO-PESCARA. "La Giunta regionale ha impresso una forte accelerazione sul tema del disinquinamento dei fiumi. Nei primi due anni di legislatura è stato avviato un piano di risanamento idrico che può contare su complessivi 170.878.577 euro (dei quali 101 milioni in corso di esecuzione) per realizzare opere che ottimizzeranno, anche con nuove costruzioni, il sistema della depurazione, della rete fognaria e degli acquedotti, e che permetteranno la rinaturalizzazione e il risanamento dei fiumi e delle acque marine per la tutela della balneazione. All’interno di tale progetto è alta l’attenzione sul corso dell’Aterno-Pescara, il principale bacino fluviale della regione. Per il disinquinamento di questo fiume un primo blocco di risorse, stanziato nel 2014, proviene dai fondi ex Fas e ammonta a 29.923.000 euro. Nel 2015, grazie alle risorse (69 milioni di euro) messe a disposizione dell’Abruzzo con il decreto “Sblocca Italia”, sono stati destinati all’Aterno-Pescara 22,6 milioni così suddivisi: 8,5 milioni all’Aca spa per l’adeguamento e l’ottimizzazione del depuratore di Pescara; 8,1 milioni alla Gran Sasso Acqua spa per la realizzazione di un impianto di depurazione a servizio dei Comuni di L’Aquila, Tornimparte, Lucoli e Scoppito (4,6 milioni) e per la realizzazione di collettori fognari a Scoppito (3,5 milioni). Inoltre, vi sono 6 milioni per il potenziamento e l’adeguamento del depuratore di San Martino a Chieti. Vi sono poi i finanziamenti previsti dal Masterplan per l’Abruzzo: 20 milioni 490mila euro per il disinquinamento del fiume e 4 milioni per l’adeguamento e l’ottimizzazione del depuratore a servizio dei Comuni di Spoltore, San Giovanni Teatino e Pescara, ma va tenuto conto anche dei 60 milioni per la bonifica della discarica Tremonti di Bussi e dei 10 milioni per il S.i.n. di Chieti, che incidono indirettamente sulla qualità delle acque fluviali. In totale, la cifra mirata al risanamento dell’Aterno-Pescara è pari a 147 milioni. L’amministrazione D’Alfonso ha quindi puntato molto sulla riqualificazione ambientale dei corsi d’acqua, in particolare del fiume più lungo d’Abruzzo. E’ naturale che i benefici di tale risanamento si potranno apprezzare nel medio termine, poiché decenni di incuria non si risolvono in pochi giorni con un colpo di bacchetta magica. Ma va dato atto a questa Giunta regionale di aver intrapreso un’azione meritoria che avrà ricadute positive sulla qualità dell’ambiente e sul turismo, della quale beneficeranno anche le future generazioni". Questa la nota stampa di Alberto Balducci, vicecapogruppo del PD in Consiglio regionale.
Insomma, se da tutti questi soldi che verranno investiti non riusciremo a tirare fuori un mare degno di Miami allora vorrà dire che abbiamo veramente delle incapacità intrinseche nel nostro DNA.
Redazione Independent