“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Piove sull'Abruzzo e gli scavi dell'elettrodotto Terna finiscono sott'acqua
Terna sta costruendo la direttrice dell'energia da Villanova a Gissi. La denuncia degli ambientalisti sul rischio idrogeologico
CANTIERI TERNA VANNO SOTT'ACQUA. Venerdì sera e sabato mattina i cantieri dell'elettrodotto Terna, in costruzione in provincia di Pescara e lungo la direttrice Villanova-Gissi, sono stati letteralmente travolti dall'acqua. Per gli ambientalisti, che hanno documentato tutto con immagini e video, è bastata una piena di poco conto del fiume Pescara a far scattare l'allarme sull'opportunità di realizzare l'opera. "Non osiamo immaginare - scrive Augusto De Sanctis - cosa potrebbe accadere con un evento simile a quello del 1992 (che non fu neanche la più grave alluvione del Pescara mai registrata) o peggio. Purtroppo quello che appare già di inaudita gravità è in realtà solo la punta dell'iceberg. Infatti più di un terzo (55 su 151 sostegni) di questa grande opera inutile è localizzato in aree classificate a rischio idrogeologico. Piloni a rischio esondazione dovrebbero essere costruiti non solo sul Pescara - ribadiscono dalla segreteria di H2O - ma anche sul Sangro e sul Sinello. I 55 sostegni a rischio ricadono in aree appartenenti nelle seguenti categorie di rischio secondo la classificazione ufficiale delle mappe del rischio regionali (PSDA e PAI)". Gli ambientalisti chiedono alla Regione Abruzzo un intervento immediato sull'Autorità di Bacino, e il Ministero dell'Ambiente, responsabile della Valutazione di Impatto Ambientale, per la revoca in auto-tutela delle autorizzazioni rilasciate in auto-tutela.
Redazione Independent