“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pineto. Preso il Drago
Un 68enne di origini siciliane sorpreso ad appiccare il fuoco nel parco Filiani. L'ombra della speculazione edilizia
PINETO. ARRESTATO PIROMANE. Nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Pineto hanno tratto in arresto un 68enne di origini siciliane, ma residente a Roseto, incensurato. G.I., queste le iniziali dell'uomo, è stato sorpreso ad appiccare il fuoco alla pineta del parco “Filiani” della nota località costiera.
SCOPERTO DAl MARESCIALLO IN BICI. Nel tardo pomeriggio un maresciallo della Guardia di Finanza, libero dal servizio, mentre transitava tranquillamente in bicicletta parco, si è insospettito per la presenza di un individuo intento ad armeggiare con del fuoco, in prossimità di un grosso pino. Resosi conto della gravità del gesto e delle possibili conseguenze è entrato subito in azione. Prima ha chiamato la stazione Carabinieri per chiedere l’immediato intervento e, poi, si lanciato verso l'anziano piromane. I militari diretti dal Comandante della Stazione Maresciallo Mincone, giunti tempestivamente sul luogo, hanno proceduto all’arresto dell’anziano sequestrando anche due taniche di gasolio che l’uomo teneva con sè.
AMMISSIONI PARZIALI. Condotto in caserma il piromane in un primo momento si è dichiarato estraneo ai fatti imputati ma, poi, li ha ammessi, seppur celando la verità, anche perché per bruciare una piccola pellicola, non sono necessari 8 litri di gasolio.
SEQUESTRATE LE TANICHE. I militari hanno sequestrato taniche di gasolio. «Giova evidenziare - ha spiegato il comandante Mincone - come la sinergia tra Carabiniere e cittadino possa favorire, in maniera determinante, la prevenzione e talvolta la repressione di delitti posti in essere». Già, ma ora cosa accadrà? Un'uomo di 68 anni accusato di un reato così grave è certamente probabile che non trascorrerà nemmeno un giorno in prigione. Così stabilisce la legge ma di questo se ne giovano soltanto i criminali.
Marco Beffe