“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pineta Dannunziana, protesta un cittadino: “Il quartiere non interessa a nessuno”
La piazzetta all’incrocio tra via Modesto della Porta, via Palizzi e il parco retrostante il Teatro D’Annunzio la sera diventa luogo di assembramenti giovanili e schiamazzi notturni
Riceviamo e pubblichiamo una ‘dura lamentela’ di un cittadino pescarese che segnala alla nostra redazione la mancanza di attenzione da parte della pubblica amministrazione nel quartiere Pineta. “L’amministrazione comunale di Pescara - ci scrive il residente - si vantava dell'installazione di oltre 300 telecamere di sicurezza in tutta la citta' e dell'entrata in funzione della sala operativa dove vengono visionate le immagini. Purtroppo per l'ennesima volta, e non solo per questa motivazione, e' stato dimenticato il quartiere Pineta Dannunziana, che evidentemente non interessa a nessuno”. Lo scrivente continua la sua missiva facendo presente che “oltre un mese fa' avevo segnalato sia al Sindaco che all'assessore competente (senza risposta) di un problema di sicurezza, atti di teppismo perpretato da un folto gruppo di giovani, in particolare tra la fine di viale Modesto Della Porta e l'inizio di via Palizzi, ingresso parco alle spalle del Teatro d’Annunzio, confinante con la casa di riposo Inps. Di giorno e di notte e' diventato un circuito per moto che ad alta velocita' e manovre spericolate mettono a repentaglio l'incolumita' dei passanti”. E poi: “sostano nella piazzetta su descritta (urla, bestemmie, rumori di ogni genere). Chiamiamo continuamente il 113, che li allontanano, ma appena gli operatori se ne vanno loro ritornano come se nulla fosse. Non a caso in tutto il quartiere non vi e' nemmeno una telecamera di sicurezza”. Insomma parole condivisibili, che meriterebbero maggiore attenzione in quanto espresse con lo scopo di rendere Pescara una città migliore. Ovviamente i nostri spazi sono a disposizione di chiunque per una giusta replica.