“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pignoli rinviato a giudizio per presunto voto di scambio
Pescara, il consigliere comunale della Lista Teodoro è accusato di aver promesso posti di lavoro per aumentare il suo consenso elettorale
PIGNOLI VA A GIUDIZIO. Sono state ammesse le prove e le liste testimoni, oggi a Pescara, nell'ambito del procedimento giudiziario a carico del consigliere comunale Massimiliano Pignoli, sotto accusa per presunto voto di scambio. Nel corso della prossima udienza, in programma il 13 febbraio, davanti al Tribunale monocratico compariranno 17 testimoni dell'accusa.
L'ACCUSA. Il caso, partito da un esposto presentato in Procura da un consigliere comunale di Forza Italia, risale alle elezioni comunali del maggio 2014. Pignoli, secondo l'accusa rappresentata dal pm Anna Rita Mantini, avrebbe promesso posti di lavoro per aumentare il suo consenso elettorale.
RESPINGE OGNI RESPONSABILITA'. L'esponente del gruppo Scegli Pescara-Lista Teodoro, assistito dagli avvocati Augusto La Morgia e Melania Navelli, ha sempre respinto ogni responsabilita', sostenendo di avere aiutato economicamente alcuni cittadini indigenti a pagare le loro bollette senza chiedere alcun corrispettivo. Il 18 novembre di due anni fa i carabinieri, dopo essere stati a casa di Pignoli, si presentarono anche nella stanza del gruppo consiliare della Lista Teodoro, dove sequestrarono alcuni documenti e un computer.
Redazione Pescara