“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Piccola Opera Charitas: D'Ignazio, "Occorrono scelte concrete"
Il capogruppo del Ncd: "Vogliamo sollecitare il Governo regionale a tutelare realmente i disabili"
E SU, SALVATE LA FONDAZIONE. Affrontare le complesse problematiche della Fondazione Piccola Opera Charitas Onlus di Giulianova, la struttura socio-sanitaria che si occupa della riabilitazione e dell'assistenza delle persone diversamente abili, che a causa dei pesanti tagli e della mancanza di erogazione di fondi, attualmente versa in condizioni di grandi difficolta' economiche e rischia la chiusura. Questo lo scopo della conferenza stampa organizzata dal capogruppo regionale del Ncd Giorgio D'Ignazio, che si e' tenuta stamane a Pescara e alla quale hanno partecipato il consigliere comunale di Giulianova Laura Ciafardoni, il coordinatore di Forza Italia Giulianova Jwan Costantini e la candidata del Ncd alle ultime elezioni amministrative a Giulianova Cristina De Sanctis. Presente in sala anche una delegazione di lavoratori della Piccola Opera Charitas.
"L'emendamento che ho presentato nell'ultimo Consiglio regionale, durante la sessione sul bilancio, purtroppo respinto dalla maggioranza - ha spiegato D'Ignazio - prevedeva lo stanziamento di un contributo straordinario di 300mila euro a favore della Piccola Opera Charitas ed aveva l'intento di fornire una prima risposta concreta allo stato di difficolta' in cui versa questa struttura socio-sanitaria, che a causa delle pesanti riduzioni di contributi e dei tagli subiti negli ultimi anni, e' ormai arrivata al punto di non avere neppure piu' a disposizione i fondi necessari per pagare i dipendenti. La struttura eroga cure di vitale importanza per oltre duecento persone disabili, spaziando dall'assistenza sanitaria al sostegno psicologico, dalla terapia psicomotoria alla stimolazione cognitiva e comportamentale, interventi che mirano a garantire un miglioramento complessivo della qualita' della vita delle persone coinvolte, a incrementarne l'autonomia personale e quindi ad agevolarne il percorso di inserimento nella società".
L'OBIETTIVO. L'intento, ha detto D'Ignazio, è di sollecitare il Governo regionale a "tutelare realmente i disabili, prendendosi a cuore il loro futuro e dimostrando di avere maggiore sensibilita' e responsabilita' nei confronti di queste emergenze sociali. E' ormai necessario essere operativi con scelte e decisioni coraggiose e concrete, per mettere la parola fine alla fase delle finte promesse mai mantenute e passare a quella del problem-solving. I cittadini attendono delle risposte importanti e forse e' giunto il momento di iniziare a fornirgliele", conclude il consigliere.
"Eravamo tutti ottimisti e speranzosi che l'emendamento presentato da D'Ignazio per perorare la causa della Piccola Opera Charitas fosse approvato ma questo, purtroppo, non e' avvenuto - ha aggiunto Laura Ciafardoni - La delusione principale deriva dal fatto che siano stati del tutto disattesi gli impegni presi dal centro sinistra per il nostro territorio durante la campagna elettorale e dall' ennesima conferma di quanto esso sia marginale".
LA PERIFERA DELL'IMPERO? "Il problema politico e' che per il Presidente D'Alfonso Giulianova e Teramo rappresentano la periferia del suo impero - ha concluso Costantini - I costanti tagli che subiamo sono il riflesso di promesse ed impegni mai mantenuti. Intendiamo portare avanti la nostra battaglia per tutelare il futuro di una struttura cosi' importante per il territorio perche' lo dobbiamo ai disabili assistiti, alle loro famiglie e ai lavoratori che vi operano".
Redazione IN