Pesce proibito per i sushi romani

Scoperto traffico illegale di tonno rosso. Maxi multa da 10mila euro

Pesce proibito per i sushi romani

PESCARA. INTERCETTATO TRAFFICO ILLEGALE DI TONNO ROSSO. Il "Nucleo Operativo Difesa Mare" della Capitaneria di Porto di Pescara ha concluso con successo una nuova operazione tesa alla repressione della pesca e della commercializzazione del tonno rosso. Nei guai trafficanti romani che tentavano di trasportare nella capitale esemplari di tonno pescati illegalmente nelle acque pescaresi da pescatori sportivi.

APPOSTAMENTI E IL BLITZ. Dopo lunghe ore di appostamento sul lungomare Cristoforo Colombo di Pescara i militari della Guardia Costiera hanno fermato un furgone, che trasportava due esemplari di tonno rosso del peso complessivo di circa 200 kg, appena sbarcati nei pressi da una piccola imbarcazione. I tonni sarebbero stati immessi sul mercato della capitale dove avrebbero fruttato diverse migliaia di euro in considerazione del pregio della specie ittica, molto richiesta soprattutto dai consumatori orientali. L’operazione segue quella del 5 febbraio scorso di sequestro di ben 400 kg di tonno della stessa specie in danno di soli pescatori sportivi. Questa volta i militari della Guardia Costiera hanno colpito a fondo intercettando i committenti del traffico che sono i veri beneficiari dell’attività illecita.

MULTE PER 10MILA EURO. Sono state comminate complessivamente sanzioni per circa € 10.000 per violazione delle norme nazionali e comunitarie. «La cattura del tonno rosso - spiegano dalla Capitaneria - è contingentata dall’Unione europea, ovvero gli esemplari catturabili sono in numero limitato e la pesca è consentita in determinati periodi dell’anno su specifica autorizzazione della Capitaneria di porto che in questo caso mancava non essendo il periodo previsto dalle norme».

twitter@subdirettore