“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pescara violenta e piena di criminali
Un uomo e’ stato bloccato per strada, caricato in auto e picchiato da due banditi decisi a derubarlo anche in casa
Ancora una storia che ha dell’incredibile, quella che ci accingiamo a raccontare. Un uomo è stato bloccato per strada, in via Lago di Capestrano nel quartiere Rancitelli, caricato in auto e picchiato da due banditi decisi a derubarlo anche in casa. La coppia malandrina, che era armata, si era presentata alla vittima come carabinieri in borghese gridandogli: “Sei in arresto”. Ma era chiaro da subito che il modus operandi troppo disinvolto non tornava, così l’uomo ha cominciato a gridare nel momento in cui si è trovato costretto ad aprire la porta di casa ed allora sono arrivati i poliziotti, verosimilmente chiamati dai vicini.
Si tratta di due pugliesi che avevano portato via alla vittima 500 euro e il cellulare. Sono due pregiudicati su 50 e 43 anni di Martina Franca finiti in carcere per rapina aggravata in concorso e bloccati dalla polizia in una piazzola di sosta della Galleria San Giovanni.
Nell’automobile, una Peugeut grigia vecchio tipo, anche la pistola a salve col tappo nero con cui avevano compiuto il ‘blitz’ ladresco. Nei prossimi giorni verranno interrogati in carcere a San Donato per chiarire tutti i punti di questa assurda storia.
Proprio l’altro ieri una operazione della Squadra Mobile aveva portato le manette ad un noto pregiudicato pescarese di 42 anni ritenuto tra i responsabili di un giro cocaina per venti chili: un quantitativo ingentissimo che lascia pensare a quanto ‘traffico illecito’ ci sia nella nostra città.