Pescara versione Baygon!

STOP ALLE VESPE - Pescara in versione Baygon nel tardo pomeriggio allo stadio Adriatico. I biancazzurri, infatti, incontreranno le 'vespe' della Juve Stabia nel recupero della 27^ giornata di campionato, saltata per le abbondanti nevicate di alcune settimane fa. Mister Zeman ricorda il doloroso pizzico di Braglia in occasione dell'andata, ne fa tesoro e spera di riuscire a dare un'impostazione diversa per lo scontro di ritorno alla sua squadra, sorpresa in quella occasione dalla fisicità e dalla veemenza dei campani, allora assetati di punti.

PUNTI VITALI - In questo momento del campionato, però, è il Pescara a chiedere strada: il valore dei 3 punti, infatti, per i biancazzurri è certamente più importante che per i gialloblu, posizionati in classifica molto più in alto di quanto potessero sperare ad inizio stagione. In caso di vittoria, infatti, gli abruzzesi scaverebbero un solco profondo 3 punti sulla diretta inseguitrice, ossia il Sassuolo appena battuto pochi giorni fa in casa, lanciandosi a caccia del Torino capolista, distante solamente un punto. Qui entra in gioco anche l'importanza della partita di sabato scorso: il successo sul Sassuolo, sommato al pari in casa degli emiliani, dà ancora maggiore margine a Sansovini e compagni. In caso di arrivo a pari punti, dunque, il Pescara sarebbe avanti ai neroverdi: gli eventuali 3 punti di vantaggio che potrebbero essere accumulati oggi, quindi, ne varrebbero 4!

ADRIATICO CALDO A TUTTE LE ORE - I tifosi del Pescara si aspettano un grande finale di campionato e i ragazzi di Zeman sembrano essere tornati in forma dopo le difficoltà d'allenamento patite nelle due 'settimane bianche' abruzzesi: tutto lascia ben sperare in vista del match che richiamerà ovviamente un pubblico numericamente inferiore al solito, a causa dell'orario (alle 18.30 saranno circa 10.000 i biancazzurri sugli spalti), ma sempre caldissimo.

Da questa settimana, come anticipato, non faremo più la diretta web delle partite casalinghe del Pescara, ma compenseremo con un commento finale della partita più corposo.

                                                                                             Fernando Errichi