“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pescara rischia il dissesto. A Novembre dipendenti senza stipendio?
Alessandrini e l'operazione verità sui conti del Comune: «Abbiamo ereditato una situazione pesantissima»
PESCARA, CONTI IN ROSSO. SERVONO SOLDI PER PAGARE GLI STIPENDI. Il Comune di Pescara è in una situazione da "bollino rosso". Servono soldi freschi per rimpinguare le casse comunali che sono vuote. Ma questa situazione è già nota da tempo. Ad ammetterlo sono gli stessi amministratori - ma in parte anche gli ex - che denunciano una situazione da pre-dissesto fallimentare. Gli errori dello status quo sono certamente da imputare alla Giunta Mascia, ma anche a chi ha governato prededentemente la prima Città d'Abruzzo. Perchè, è pacifico, che non si possa arrivare ad accumulare quasi 35 milioni di debiti - a novembre i dipendenti del Palazzo di Città potrebbero non ricevere lo stipendio - senza che siano state adottate ed individuate soluzioni efficaci.
Ma il vero problema è la difficoltà delle famiglie e delle attività economiche a far fronte al pagamento della tassazione sempre più crescente. Che è inutile decidere di coprire le spese introducendo tasse ovvero stabilendo aliquote al massimo al solo scopo di recuperare agli sbagli del passato.
Il parere negativo dei Revisori dei Conti sul Consuntivo 2013, arrivato poco dopo l'insediamento del sindaco Marco Alessandrini, è soltanto l'ultimo atto di un percorso ben noto. Secondo la ragoneria comunale, infatti, il disavanzo, al 31 dicembre 2013, era di 4.285.000 milioni di euro mentre l'utilizzo di 16 milioni di fondi vincolati, a fronte a spese correnti, non era stato mai reintegrato.
"Non vogliamo abdicare alla volontà di governare questo processo difficilissimo" - ha commentato Alessandrini. "Vogliamo provare a governare questo processo. Questa maggioranza è stata eletta nella consapevolezza delle notevoli difficoltà tra l’altro denunciate nel corso degli anni e mai chiarite in via né ufficiale, né ufficiosa da chi ne è stato artefice. In particolare in sede di bilancio 2013 , con la raccolta delle firme per sfiduciare l’allora giunta di centrodestra con interrogazioni, all’ex sindaco Mascia da parte dell’attuale sindaco, di chiarezza sui conti. Ma accettiamo la sfida".
Redazione Independent