“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pescara piange la scomparsa del professor Antonio Carlo Mimola
Stimatissimo docente universitario, già consigliere comunale, è venuto a mancare all'affetto dei figli Gaetano, Francesco e Tommaso. Domani funerali in piazza Sacro Cuore
Lo conoscevamo da poco. Ma ci è bastato scambiare qual tanto per capire che il professor Carlo Antonio Mimola, scomparso questa mattina presso l'ospedale civile di Pescara all'età di 71 anni, aveva vissuto una vita straordinaria.
Il professor Mimola, docente universitario alla d'Annunzio, ha dato un contribuito fondamentale per la formazione di nuove generazioni di giuristi ed economisti abruzzesi. Uomo dalla spiccata sensibilità sociale aveva partecipato alla vita politica pescarese, era stato eletto consigliere comunale nelle file del centrosinistra, e nazionale.
Era tornato nella sua città natale, Pescara, dopo aver vissuto diversi anni a Napoli ed a Londra dove aveva condotto studi e ricerche nelle materie giuridiche, in particolare in materia di diritto commerciale e fallimentare.
Carlo Mimola era un uomo di grandi passioni. Amava moltissimo la lettura, la musica e l’arte. Grande cultore delle lingue napoletane ed abruzzesi ha scritto un libro sulla poesia e la canzone a Napoli dal Cinquecento a Di Giacomo: "La voce di Napoli", saggio sui rapporti tra poesia e canzone napoletana, a partire dal canto di Sergio Bruni e un libro di poesie in lingua abruzzese “Pescara nnucente”.
Legatissimo ai suoi tre figli Gaetano, Francesco e Tommaso, fino all'ultimo giorno ha cercato d'infondergli la gioia di vivere ed il miracolo della vita.
Domani, alle ore 11 presso la chiesa del Sacro Cuore, si terranno le esequie del professore che era amatissimo dai suoi studenti e stimato dai colleghi.
Alla famiglia Mimola vanno le più sincere condoglianze della redazione di Abruzzo Independent.
Marco Manzo