“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pescara piange l’ex bandiera del calcio pescarese Umberto Bianco
Domattina alle ore 10:00 i funerali di Umberto Bianco presso la chiesa del Santissimo Rosario
I nostri cari non muoiono mai del tutto perché in qualche modo restano ancora con noi. Prendendo lo spunto dalle parole di Antoine de Saint-Exupéry secondo cui, non sappiamo “dove vanno quando scompaiano” le persone amate, anche noi come l'autore del "Piccolo Principe”, possiamo dire che sappiamo però ”dove restano”, cioè nei nostri cuori. Ed è così anche per la figura di Umberto Bianco che ieri, all’età di quasi 98 anni, ci ha lasciato, dopo una breve decenza in ospedale. Era nato nel ‘22 e nella sua lunga vita, dopo una carriera trascorsa nei campi di calcio come giocatore professionista ed allenatore, è diventato uno stimato bancario nella Cassa di Risparmio di Pescara. Il suo merito più grande però è stato quello di aver messo su una famiglia tanto numerosa quanto meravigliosa, insieme alla moglie Esterina morta nel 2015. I suoi figli Mario, Giuseppe, detto ‘Pino’, Brunella, e i gemelli Gianluca e Monica gli sono sempre stati vicino e ancor più vicino dopo la prematura scomparsa dell’altro figlio Antonello. In questo momento di dolore sia di conforto il ricordo di questo uomo, cui va il merito di essere sempre stato vicino, con la sua presenza vigile e discreta, ai figli alle nuore Antonietta, Cristina, Claudia, Mariolina, Rossella, ai generi Luciano, Franco ed ai nipoti tutti ed a cui esprimiamo le sentite condoglianze nostre e della redazione tutta.
Clemente Manzo