“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pescara non è Oxford
Montesilvano risponde: non siamo Cambridge. Il Questore chiude due bar per motivi di sicurezza e mal frequentati
NON SIAMO A OXFORD - Pescara si conferma una città tranquilla ('na frega, come direbbero a Oxford) e, in occasione della Santa Pasqua, ci regala quest'altra chicca: un locale è stato chiuso dal questore Paolo Passamonti per motivi di sicurezza. Siamo a Rancitelli: in via Lago Capestrano sorge il Bar Azzurra, per il quale è stata disposta la sospensione dell’attività per sette giorni. Il motivo? L'esercizio commerciale sarebbe abituale ritrovo di pregiudicati, e già da tempo era stato posto sotto controllo dalle forze dell'ordine. Nei giorni scorsi, tuttavia, c'è stato il clou: il bar, infatti, è diventato lo scenario di episodi di violenza fra due gruppi in dissidio tra loro per questioni economiche. Un uomo ha raggiunto il negozio di mattina presto e ha rotto a bastonate vetrine, bancone e altro. Che persona civile. E così Passamonti ha detto stop.
MONTESILVANO RISPONDE: NON SIAMO CAMBRIDGE - A quel punto, però, Montesilvano ha detto: "E che noi dobbiamo essere da meno?". Nient'affatto, e così lo stesso provvedimento è stato adottato, su proposta dei Carabinieri, per il Golden Bar di via D’Agnese, che nei giorni scorsi aveva fatto parlare di sè in quanto era stato teatro di una rissa tra il gestore del bar e quello delle macchinette che si trovano all'interno dell'esercizio. A ciò si aggiunga che le persone coinvolte nell'aspro litigio hanno utilizzato armi improprie, e il gioco è fatto: bar chiuso, ma per un periodo di addirittura 15 giorni. E buona Pasqua a tutti.
Federico Di Sante