“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pescara e il porto d(e)i Sospiri
Il Capogruppo di Forza Italia presenta un’interpellanza in consiglio regionale che verrà discussa domani: “Quali azioni vuole intraprendere D’Alfonso?”
L'INTERPELLANZA. Verrà discussa domani, 18 ottobre, in consiglio regionale l’interpellanza che il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ha depositato sul ‘caso’ del porto di Pescara “che – spiega l’esponente di FI – dopo aver perso le ultime navi-passeggero e il catamarano della Snav, ha definitivamente perso anche i collegamenti commerciali, con la fuga delle petroliere per le quali il nostro scalo è inaccessibile a causa dell’insabbiamento dei fondali. Inutile anche l’annunciato dragaggio di 15mila metri cubi che sarà come togliere con un cucchiaio l’acqua dall’oceano”.
L'OPERAZIONE VERITA'. Forza Italia pretende un’operazione verità: “Vogliamo sapere quali azioni intende intraprendere il Governatore D’Alfonso per risolvere subito la problematica – afferma Sospiri in una nota – Che fine hanno fatto il Piano regolatore portuale, ancora impantanato al Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, e l’apertura della diga foranea? Dopo due anni di chiacchiere, dove sono i fatti?”.
ANCONA O CIVITAVECCHIA? Per il Capogruppo di FI “non resta in secondo piano la decisione ormai già assunta dal Ministro Delrio, ovvero il passaggio dei porti abruzzesi sotto l’Autorità portuale di Ancona, sebbene questo governo regionale lasci intendere che si virerà verso Civitavecchia: su questo fronte persistono scontri interni al Pd sia sul fronte nazionale, con i deputati marchigiani che si lamentano della posizione espressa dal Presidente della Regione Abruzzo contrastando il decreto legislativo votato dal Pd e la proposta del ministro Pd Delrio, sia su quello regionale e locale, in cui ricordiamo i pareri contrastanti del Consigliere regionale con delega ai Trasporti Camillo D’Alessandro e del vicesindaco di Pescara Enzo Del Vecchio”.
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