“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pescara e Montesilvano due Comuni così vicini eppure così distanti
Entrambi sono amministrati dal centrodestra (Forza Italia e Lega) con i sindaci pronti a ricandidarsi. Anche le opposizioni sembrano distanti e non si capisce cosa succederà con la Nuova Pescara
Come non cogliere che oggi il dato che la dialettica politica tra Pescara e Montesilvano sia così diversa ed anche stridente come i due recenti Consigli Comunali hanno mostrato: due Città così fisicamente vicine eppure così diverse politicamente? Può sembrare strano ma non esiste alcun collegamento tra i problemi del capoluogo adriatico e quelli di Montesilvano: tutti e due governati dal centro destra e con i due Sindaci, Carlo Masci e Ottavio De Martinis, appartenenti a “Forza Italia” ed alla “Lega per Salvini” e con la dichiarazione di tutti e due di essere pronti ad un incarico per un secondo mandato nei rispettivi Comuni. Basterebbe, per rendersene conto, rivedere come si sono svolti i dibattiti tra maggioranza edopposizioni nei due Consigli comunali, quello del 3 luglio a Pescara e quello del 7 luglio a Montesilvano. L’assise pescarese si è svolta in un clima infuocato dove l’opposizione del PD e del M5S ha chiesto a gran voce le dimissioni di Carlo Masci, in quanto responsabile di aver affidato al funzionario, da lui scelto il settore dei Lavori Pubblici, quel tal Fabrizio Trisi, finito in manette in seguito all’inchiesta giudiziaria “Tana delle Tigri”. Contrariamente a quella di Pescara a Montesilvano, l’opposizione del Partito democratico e del M5S ha avuto un comportamento come dire “british”, limitandosi a poche garbate contestazioni in mancanza di fatti gravi e penalmente rilevanti a Montesilvano. Come per esempio quella di Gabriele Straccini del M5S, che ha chiesto un maggior coinvolgimento della Commissione consigliare per poter valutare i singoli progetti finanziati col PNRR. L’Assessore ai Lavori Pubblici Lino Ruggero, tagliando corto ha risposto facendo presente che non è possibile rimettere in discussione tutto, dal momento che i progetti “sono tutti in fase di esecuzione o di aggiudicazione”. Si sarebbe potuto sospettare di “inciucio” tra maggioranza ed opposizione se non fosse emersa una contestazione del Consigliere Straccini con l’interrogazione sul controllo del patrimonio arboreo e programmazione della piantumazione alberi nel territorio comunale. L’Assessore allo sport Alessandro Pompei, rispondendo all’interrogante, lo ha per così dire ‘spiazzato’ chiedendo lui l’Assessore e non l’opposizione, una maggiore collaborazione in qualche modo invertendo i ruoli tra maggioranza ed opposizione, in qualche modo invertendo i ruoli tra maggioranza ed opposizione. La speranza è che quando Pescara e Montesilvano, insieme a Spoltore, saranno un'unica realtà urbana, le dialettiche politiche continueranno ad angosciare i cittadini dei tre Comuni in maniera diversa, talvolta localistiche e di campanile, oppure si ridurranno a poche ma significative differenze.