“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pescara, dopo oltre 19 sedute il Consiglio approva il progetto del Mercato Etnico
La delibera è passata con 16 voti favorevoli, 12 contrari 27 presenti. In aula in questi anni e dopo lo sgombero dei senegalesi nel 2016 è successo di tutto
APPROVATO IL PROGETTO DEL CONTESTATISSIMO MERCATO ETNICO. Dopo oltre 19 sedute, il Consiglio Comunale approva il progetto di realizzazione dell’area da destinare a mercato etnico e dell’integrazione. La delibera è passata con 16 voti favorevoli, 12 contrari 27 presenti. L'opera di realizzazione del nuovo mercato all'interno della Stazione Ferroviaria di Pescara costerà alla collettività circa 250mila euro.
LE PAROLE DI ALESSANDRINI. “Il voto espresso è la risposta a un impegno che nessuno prima di noi aveva portato avanti fino in fondo. Un impegno che mette insieme inclusione e legalità, perché Pescara è una città inclusiva e nel rispetto di questa vocazione storica ci siamo mossi, per riportare nell’alveo della legalità situazioni che nel centro della città evidenziavano una realtà diversa, lasciata così e “tollerata” da quanti ci hanno preceduto a Palazzo di Città. Noi non vogliamo essere ricordati solo come quelli che hanno sgomberato l’area di risulta, in oltre vent’anni diventato uno dei luoghi più sensibili, noi vogliamo essere coloro che hanno avviato concretamente un percorso che porterà all’istituzione di un vero mercato etnico e dell’integrazione, visto che le regole di convivenza implicano l'obbligo del rispetto della legge, per tutti. Ci siamo impegnati a restituire alla città un mercato dove non si svolgano illegalità. Abbiamo scelto una sede, abbiamo fatto in modo che ci fossero tutte le garanzie possibili perché ciò si realizzasse, perché riteniamo che il mercato etnico e dell’integrazione sia un’opportunità per tutti e debba nascere e crescere su questi presupposti. Lo abbiamo fatto senza togliere alla comunità senegalese, nell’attesa, l’opportunità di lavorare, secondo le regole, dentro i mercati cittadini".
ALCUNE CIFRE. "Dalla notte del 16 maggio 2016 sono state oltre 10 delibere di Giunta (le prime nel 2015), un Consiglio straordinario (26.11.2015), decine di Consigli ordinari, 19 solo quelli di quest’ultima approvazione con 868 emendamenti e centinaia di subemendamenti discussi. Emendamenti e subemendamenti di centrodestra e 5 stelle che hanno riguardato per la maggior parte l’altezza dei cancelli, la distanza dei muretti, la larghezza delle porte e la distribuzione delle telecamere. Nel consiglio straordinario del 26.11.2015 con un ordine del giorno l’amministrazione comunale aveva indicato una strada che è precisamente quella che è stata seguita pedissequamente fino al voto di stasera e che porteremo avanti fino all’apertura del mercato". Queste le parole del sindaco di Pescara Marco Alessandrini. che ricorda alcuni episodi tecnici. Noi ne ricordiamo altri molto più forti come se da questa decisione, anche semplice, dipendesse il destino della Città di Pescara.
IL RUOLO DELLA SINISTRA AL CENTRO. Ricordiamo che la maggioranza rappresentata dall'ex Sinistra Italiana (già SEL) oggi Liberi e Uguali aveva minacciato che avrebbe fatto cadere l'attuale Governo di centrosinistra (più centro che sinistra) se non fosse passato questo provvedimento contestatissimo dall'opposizione. Noi sull'argomento Mercatino Etnico ci siamo espressi da molto tempo: non condividiamo molto la localizzazione del mercato, quel tunnel sembra un luogo adatto più al ghetto che all'integrazione che è lo scopo finale del progetto.
Redazione Independent