“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pescara dai due volti batte il Pineto
2-0 ai cugini nel finale grazie agli innesti
PLIZZARI: a parte qualche uscita di pugno e una a smanacciare un tiro cross, il portierone pescarese non è stato mai impegnato seriamente. Nessun tiro del Pineto nello specchio della porta del Pescara, segnale chiaro della bontà del lavoro di tutta la difesa. Una serata più che tranquilla, quindi, per l'estremo difensore che solitamente è tra i migliori in campo. VOTO 6
FLORIANI: gara iniziata con il solito piglio da parte del terzino che paga le conseguenze dell’elevato agonismo in campo: è costretto ad uscire per infortunio a metà del primo tempo a causa di un durissimo contrasto di gioco. Lui il piede ce lo mette sempre, ma stasera gli è andata male. Ci auguriamo solamente che l'infortunio non sia così grave e sia uscito solamente a titolo precauzionale. VOTO 6,5
BROSCO: il capitano del Pescara è una roccia e ha trovato un compagno di reparto degno di questo nome in Di Pasquale con il quale forma coppia di centrali di assoluto rilievo per la categoria. Infatti nelle ultime partite giocate insieme, la difesa del Pescara ha subito meno rispetto alla media stagionale: una sola rete presa nelle ultime tre partite sono un successo dal quale ripartire. VOTO 6,5
DI PASQUALE: non è un acquisto del mercato di riparazione, ma potremmo considerarlo anche come tale visto che il centrale viene impiegato stabilmente solo da pochissime partite. Rinforzo considerevole per la difesa biancazzurra, un autentico gladiatore, un colosso che alterna stacchi di testa a interventi chirurgici o rudi. Un bel giocatore per la categoria, rimasto celato in panchina per troppo tempo. VOTO 7
MILANI: parte bloccato, poi si scioglie un po’ di più nel corso della gara che risulta essere dai due volti per lui come anche per il Pescara. Nella prima frazione di gioco è più un corpo a corpo continuo con gli avversari, mentre nella ripresa riesce a sganciarsi maggiormente arrivando sul fondo per crossare. Partita di sacrificio per lui che comunque non brilla. VOTO 6
ALOI: gioca solo il primo tempo, ossia il peggiore della partita, non riuscendo a incidere. Ha una sola occasione per concludere a rete con un tiro di controbalzo da posizione favorevole al limite dell'area avversaria, ma il suo tiro è sbilenco e finisce lontano dalla porta di Tonti. Non è particolarmente ispirato e lo capisce anche mister Bucaro in panchina. Non rientra in campo dagli spogliatoi lasciando spazio a uno dei match winner, De Marco. VOTO 5
DAGASSO: il giovane biancazzurro ci mette l'anima anche quando il resto della squadra non lo segue. Nel primo tempo è uno dei pochi a giocare a calcio dimostrando una grande personalità. Entra attivamente in quasi tutte le azioni principali della gara: se avesse anche una certa dimestichezza con il gol potrebbe essere completo. Ma c'è tempo e il ragazzo si farà. VOTO 6,5
TUNJOV: in crescita. Messe a tacere le voci di mercato, forse si è tranquillizzato e la sua prestazione contro il Pineto è tornata positiva. Prova in un paio di occasioni la conclusione a rete e ci va vicino in entrambi i casi. In particolare, avrebbe meritato di più su una bomba su punizione nel secondo tempo che fa la barba al palo. Al Pescara serve il miglior Tunjov per il finale di campionato e la speranza è che sia tornato. VOTO 6,5
MEROLA: primo tempo da spettatore o quasi per il furetto d’attacco biancazzurro che si rifà nel secondo tempo quando il Pescara cambia il ritmo di gioco. Va vicino al gol su un bel diagonale sul primo palo all'inizio di ripresa e poi si prende la scena nel finale quando si lancia di testa sul pallone che vale il 2-0. Terzo gol nelle ultime tre partite per lui che all'inizio della stagione trovava difficoltà a mantenere una continuità nelle marcature. VOTO 7
CUPPONE: non la migliore partita per l'attaccante che è praticamente invisibile nella prima frazione di gioco, ma nel secondo tempo offre l’assist a De Marco per il gol del vantaggio ed è parte attiva in occasione della rete di Merola nel finale, ribaltando completamente il giudizio sulla sua gara. I suoi due punti luce brillano talmente tanto che le ombre che caratterizzano il resto del suo match sono annientate. VOTO 7
CAPONE: esordio non esaltante per il giovane nuovo elemento biancazzurro lanciato in campo soprattutto per mancanza di alternative. Le indisponibilità di Accornero, Cangiano e dello squalificato Sasanelli gli aprono le porte della titolarità in uno dei primi tempi meno giocati a calcio della stagione del Pescara, non permettendogli di mettere in mostra le sue caratteristiche. Abbiamo comunque notato una certa rapidità di esecuzione e un bel tentativo di lanciarsi nel dribbling secco sull'avversario. VOTO 6
PIERNO: gettato nella mischia all'improvviso al 28’ per l'infortunio di Floriani, ci mette un po' a carburare, ma ci sta. Fa a sportellate in fase difensiva e non si propone mai nella fase d'attacco. Qualche errore di troppo in fase di appoggio non gli permette di raggiungere la completa sufficienza. VOTO 5,5
DE MARCO: il suo ingresso all'inizio del secondo tempo spacca la partita. Il gol che porta in vantaggio il Pescara è tutto merito suo: il controllo perfetto e il piatto destro a giro sul secondo palo sembrano semplici solo a chi non ha mai giocato a calcio. Dietro questo gesto tecnico c'è il lavoro di chi è anche capace di aspettare il suo momento in panchina per poi essere decisivo. VOTO 7
MEAZZI: è l'uomo che cambia il ritmo del match. Entrato al primo minuto del secondo tempo, si vede da subito che ha voglia di buttarsi nella mischia. Va vicino al gol non riuscendo in un tapin da breve distanza, poi sfiora la marcatura con un pallonetto che finisce di poco sulla traversa. Il migliore in campo. Se il buongiorno si vede dal mattino, il Pescara ha fatto un affare con il suo acquisto nel mercato di gennaio. VOTO 7,5