“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Nella giornata di ieri la Polizia di Stato è intervenuta in uno stabile di via Lago di Borgiano per un probabile furto di energia elettrica. Nel vano dei contatori dello stabile dell’ATER, la squadra volante e il personale tecnico dell’Enel hanno accertato che uno di essi era stato intenzionalmente “bypassato”, ovvero apparentemente risultava funzionante, ma il display non registrava alcun consumo, consentendo l’utilizzo della fornitura di energia elettrica “diretta”, cioè dalla rete all’alloggio. Gli agenti sono risaliti agli occupanti dell’alloggio che stava usufruendo furtivamente della fornitura di energia elettrica, identificandoli i due coniugi, entrambi 34enni e con 4 figli minori. La donna è risultata tra l'altro ristretta in regime di detenzione domiciliare essendo stata condannata per spaccio di stupefacenti e furto in abitazione.
Il compagno con precedenti per reati contro la persona, è invece risultato titolare del reddito di cittadinanza. L’alloggio, con 3 stanze da letto, presentava molteplici dispositivi alimentati elettricamente (televisori, stereo, frigo, fornelli elettrici). A completamento delle indagini, la polizia ha scoperto che la coppia aveva effettuato il “bypass” del contatore da almeno 4 anni, a partire dal 2017, periodo in cui è iniziato il furto di energia elettrica il cui ammontare risulta di rilevante entità, tenuto conto che il contatore “bypassato” non ha mai contabilizzato consumi. S.V. e G.C. sono stati arrestati in flagranza di reato per furto continuato e pluriaggravato e posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.