“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Bar chiuso per cinque giorni e sedici persone sanzionate dopo l'intervento della Polizia di Stato nelle vicinanze di via Tiburtina Valeria.
Gli uominii della Squadra Volante, giunti sul posto dopo una segnalazione al 113, hanno trovato tutte le serrande del bar abbassate, come se il locale fosse chiuso, ma, una volta vicini all’ingresso, hanno sentito rumori e voci provenienti dall’interno.
Gli agenti hanno quindi bussato più volte sulle serrande, comandate dall’interno, fino a quando sono state sollevate. All'interno vi erano 16 avventori, tutti privi dei dispositivi di protezione individuale. Alcuni di loro erano seduti a giocare a carte, altri intenti a bere birra, altri ancora stavano giocando nella sala biliardo; inoltre molti stavano fumando.
I clienti sono risultati essere tutti residenti nel quartiere “Rancitelli”, quasi tutte non conviventi e con precedenti di polizia a quindi sanzionati per avere violato le vigenti disposizioni normative anti Covid-19 (mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale in un luogo chiuso diverso dalla propria abitazione e assembramento in una attività commerciale sospesa).
Due delle persone identificate sono destinatarie della misura di prevenzione dell’avviso orale, emesso dal Questore di Pescara, che prescrive, tra l’altro, di non frequentare persone con precedenti di polizia e/o luoghi di ritrovo degli stessi. La violazione delle prescrizioni comporta la possibilità di sottoposizione ad una misura di prevenzione di maggiore gravità quale la Sorveglianza Speciale di P.S.
Il titolare del bar è stata sanzionato per avere aperto l’attività nonostante la sospensione disposta dall’ultimo DPCM per le regioni in fascia arancione.
Per impedire la prosecuzione o la reiterazione della violazione, il bar è stato immediatamente chiuso per una durata di 5 giorni, come disposto dall ’art. 4 comma 4 del Decreto Legge 25.03.2020 n. 19, convertito con modificazioni dalle Legge n. 35 del 22 luglio 2020.