“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Pescara apre al plurinegozio in subaffitto come fosse mini centro commerciale
Negli stessi locali potranno infatti convivere più attività economiche a condizione che ci siano i requisiti igienico sanitari di ogni attività prevista
UNA BUONA IDEA PER COMBATTERE LA CRISI E IL CENTRO COMMERCIALE. Arriva a Pescara il “coworking” dei negozi, una buona idea che potrebbe essere una soluzione per combattere il caro affitti, rilanciare il commercio nel centro della prima città d'Abruzzo per abitanti e combattere la concorrenza spietata nell'area dove insiste il record dei centri commerciali. Ma in cosa consiste il coworking dei negozi? In pratica negli stessi locali potranno convivere più attività economiche, a condizione che ci siano i requisiti igienico sanitari di ogni attività prevista. È quanto previsto nel Regolamento comunale per il Plurinegozio, predisposto dall’assessorato al Commercio del Comune e approvato all’unanimità nel Consiglio comunale.
CUZZI: "RISPARMIO E INNOVAZIONE". “Rendiamo possibili soluzioni in cui uno stesso locale possa essere utilizzato da più imprese che condividono le relative spese di gestione, o alternativamente l’ipotesi in cui un unico promotore organizza la presenza di più imprese nello stesso locale di cui ha la disponibilità. In quest’ultimo caso – spiega l’assessore alle Attività Produttive Giacomo Cuzzi – il titolare di questo tipo di consorzio, da parte sua avrà il solo obbligo di dimostrare l’idoneità edilizia dei locali e dei rapporti privatistici con i singoli gestori affittuari. Promotori dell’iniziativa di plurinegozio possono essere indifferentemente il proprietario del locale che ospita il plurinegozio o un suo affittuario; quest’ultimo potrà sub-affittare a terzi, per le attività complementari costituenti il plurinegozio, se debitamente autorizzato dal proprietario del locale con cui ha contratto l’affitto principale. Grazie a questa riforma contiamo di aiutare i negozianti e gli artigiani ad abbattere i costi di affitto, a innovare la propria offerta e dare nuova spinta all’autoimpresa”.
COSA SERVE PER APRIRE UN PLURINEGOZIO? Per aprire un plurinegozio la superficie complessiva di vendita delle varie attività commerciali, riconducibili singolarmente ad esercizi di vicinato e contestualmente inserite nella stessa unità immobiliare, non potrà eccedere la superficie complessiva di vendita di mq 250,00 , al netto di ulteriori superfici eventualmente utilizzate per servizi igienici, depositi, magazzini e disimpegni e comunque non destinati alla vendita. La superficie di ogni singola attività (di vendita e non) dovrà essere ben delineata rispetto alle altre ed evidenziata, e la coesistenza dei diversi esercizi e l’eventuale compresenza di attività operanti nel settore non alimentare e alimentare dovrà ovviamente operare nel pieno e rigoroso rispetto delle vigenti normative in materia igienico-sanitaria, attraverso la produzione di apposita NIAs corredata da tutta la documentazione necessaria e presentata per il tramite del SUAP alla competente AUSL.
Redazione Independent