“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pescara Vecchia: Cuzzi, "I fatti violenti non accadono solo qui"
L'assessore comunale al commercio interviene sulle ultime notizie di cronaca: "Episodi scollegati dalla movida. Vogliamo un divertimento sano"
PESCARA: CUZZI E LA SICUREZZA NEL CENTRO STORICO. In occasione della manifestazione "Le vie di Bacco", che si terrà oggi a Pescara Vecchia, l'assessore al commercio Giacomo Cuzzi è tornato a parlare della sicurezza in centro storico: "Una zona - ha detto Cuzzi - che in questi giorni è tornata all'attenzione per la cronaca, ma una cronaca che è scollegata dalla movida su cui abbiamo cercato di fare un lavoro di qualità con gli imprenditori in questi mesi. Insieme stiamo facendo di tutto perché a risaltare sia un divertimento sano".
UNA GATTA DA PELARE IN PIU'. Certo, rispetto ai suoi predecessori il buon Giacomino ha una gatta da pelare in più, perchè oltre a corso Manthonè e dintorni deve fare i conti anche con una realtà che fino a poco tempo fa non c'era: ci riferiamo, ovviamente, alla movida di piazza Muzii. Ma torniamo a Pescara Vecchia: secondo Cuzzi i risultati finora ottenuti "sono tangibili, ma ognuno deve fare la sua parte: il Consorzio con la creazione di eventi di qualità e anche con la vigilanza sulla movida, il Comune creando sinergie e collaborazioni in grado di essere di aiuto a tutti e di essere anche attrattive per il territorio".
"GLI EPISODI DI VIOLENZA ACCADONO OVUNQUE". In definitiva, per Cuzzi, non è giusto che gli episodi di violenza che si registrano in città "vengano addebitati solo a una zona, perché accadono ovunque, e in una città come Pescara, che è metropolitana, questi sono in parte anche imprevedibili perché legati a tanti fattori che con l’intrattenimento che si produce a Pescara Vecchia non c’entrano". Quindi, alla fine della giostra, la raccomandazione è una sola: bevete pure, ma senza esagerare. Perchè il contenimento dell'alcool è già un ottimo modo per tenersi alla larga dai guai.
Giulio Bertocciani