“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
"Pescara Parcheggi" soffre, cambiano le tariffe in città
Nelle aree sud si pagheranno 2,50 euro anche per pochi minuti. Da 1 euro a 2.50 euro, aumento del 250%. Complimenti, Del Vecchio/Alessandrini!
E' LA SOLITA STORIA. Cambiano le tariffe per i parcheggi nell'area di risulta della stazione di Pescara. Le novita' (in vigore dal 7 febbraio) sono state annunciate oggi dal vicesindaco Enzo Del Vecchio, che ha parlato della situazione difficile che sta affrontando 'Pescara Parcheggi', che gestisce i posti auto, e della volonta' del Comune di cambiare rotta per far tornare la societa' in utile. La delibera della giunta Mascia portava la sosta a 1 euro per 90 minuti, più 1 euro per i 60 minuti successivi e a 1,50 euro l’intera giornata. Ora, invece, succederà questo: sull’area terminal (a ridosso della stazione bus) si pagherà 1 euro la prima ora, 1 euro la seconda ora e 2,50 euro per la tariffa giornaliera, mentre sull’area sud (retrostante il dopolavoro Ferroviario) e l’area Bingo (nella parte nord dell’area di risulta) si potrà sostare solo per l’intera giornata a 2,50 euro. Ciò vuol dire che chi parcheggerà in queste zone anche per pochi minuti sarà comunque tenuto a pagare la cifra piena. E' facile fare i conti: ci sarà un aumento delle tariffe pari al 250%. Ma bravi, complimentoni!
ORA SI PAGA ANCHE IN PIAZZA PRIMO MAGGIO. E non finisce qui, perchè ci sono altresì novità per i posteggi nell'area di Piazza Primo Maggio, prima riservata in parte ai residenti e che da ora sarà destinata ai parcheggi a pagamento per recuperare fondi. Del Vecchio ha parlato di "una previsione di ulteriori incassi che oscilla tra i 500 e i 600mila euro, ma la valutazione andra' fatta mese per mese". Aumentera' anche il canone, che "passera' da 1.235.000 a 1.500.000 euro". Il vicesindaco ha sottolineato che si tratta del "primo atto del Comune per Pescara Parcheggi" che è stata "vilipesa" dalla precedente amministrazione per via delle scelte compiute, ad esempio per la modifica del piano tariffario.
PADOVANO: "SIAMO POLITICI, NON RAGIONIERI". "Si tratta di un provvedimento sbagliato che non e' stato discusso nell'ambito della maggioranza ma deciso direttamente in Giunta". Cosi' il capogruppo del Psi al consiglio comunale, Riccardo Padovano, critica il provvedimento che dovrebbe innalzare tra qualche giorno il costo della sosta nelle aree di risulta "L'aumento della sosta nell'area di risulta - afferma l'esponente politico - avra' l'unico risultato di allontanare ancora di piu' la gente da Pescara e di salassare ulteriormente i cittadini che sono costretti ad usufruirne; ne risentiranno dunque l'economia cittadina e l'intera collettività. Siamo politici, non ragionieri: il nostro compito e' di trovare le soluzioni per favorire lo sviluppo della citta', non di mortificarne la vocazione commerciale con provvedimenti di logica contabile".
PROTESTANO CONFCOMMERCIO E CNA. Per Confcommercio "è inammissibile che, dopo aver salassato cittadini e operatori con l'applicazione delle tariffe piu' alte possibili per Imu, Tari e Tasi, si operino nuovi aumenti in un settore cosi' nevralgico come quello dei parcheggi, problema sistematicamente irrisolto da questa come dalle precedenti Amministrazioni". La Cna, dal canto suo, lamenta la mancata audizione delle associazioni d'impresa: "La decisione di procedere all'aumento, che fa il paio con altri ritocchi per la sosta, e tutti all'insu', ha come unico obiettivo dichiarato quello di ripianare le casse della societa' che gestisce i parcheggi", osserva l'associazione. Se le cose stanno così, "la scelta appare sconcertante: anziche' procedere a una politica di taglio delle spese improduttive, che magari comporti anche un ridimensionamento degli organici di 'Pescara Parcheggi', si chiede un sacrificio ai cittadini. Tanto varrebbe abolire la sosta a pagamento in tutta la citta' e introdurre il disco orario: siamo certi che l'amministrazione guadagnerebbe di piu' con le multe".
Redazione Pescara