Pescara. Ancora un flop

Pioggia di critiche dopo la gara. Sebastiani salva Stroppa: «Ci siamo dimenticati che dobbiamo salvarci?»

Pescara. Ancora un flop

IL PESCARA DELUDE ANCORA. Una frazione a testa per Atalanta e Pescara che si dividono la posta all'Adriatico sotto una pioggia di critiche al termine della contesa. Biancazzurri contestati dal loro pubblico per la prestazione offerta, nonostante un assedio finale che avrebbe potuto portare anche al clamoroso vantaggio. Sotto accusa mister Stroppa, incapace di dare un gioco alla sua squadra che avrebbe potuto segnare solo e unicamente col guizzo di un singolo. Eppure la formazione adriatica aveva avuto anche il vantaggio numerico all'inizio del secondo tempo, alzando il baricentro e provando a impensierire la retroguardia bergamasca. Qualche spunto personale e alcune mischie hanno avvicinato gli abruzzesi all'impresa, ma niente da fare. Giusto a questo punto criticare? Forse è anche tardi. Alla fine è scoppiata la contestazione dei tifosi che a gran voce, davanti agli spogliatoi, hanno chiesto la testa dell'allenatore. Lui, in conferenza stampa, ha risposto che tutto il possibile è stato fatto e che, se la società dovesse scegliere per un esonero, a lui non cambierebbe più di tanto la vita. Alla faccia dell'attaccamento! A mantenere aggrappato alla panchina il tecnico del Pescara è, però, il calendario: mercoledì, infatti, i biancazzurri saranno di scena a Verona contro il Chievo. Mancherebbe il 'tempo' materiale per un esonero, ma i 'tempi' sono maturi. Il tutto, naturalmente, per il solo ed unico bene del nostro amato Pescara.

LA GARA. Schelotto dopo 7 minuti fa tremare la retroguardia biancazzurra libera dosi in area, ma Perin è attento a bloccare la sfera sulla sua girata. Poi ci pensano Moralez con una staffilata e Bonaventura con un colpo di testa a fare la barba al palo destro della porta pescarese. Al 22' Cigarini sporca i guanti di Perin dalla distanza, ma la prodezza del portiere Adriatico al 31' ha del l'incredibile su tiro a giro (con vento a favore) di Bonaventura: volo sulla sinistra e palla in corner con un tocco d'unghia! Al 41' Zanon salva sulla linea a Perin battuto su conclusione di Bonaventura. Al termine della prima frazione, nuovo gol 'mangiato' dagli ospiti con un lanciato Schelotto: palla in curva Nord e Pescara salvo. Fischiano l'arbitro e i tifosi biancazzurri allo stadio: la squadra di Stroppa non pervenuta nella prima frazione di gioco.

LA RIPRESA, La ripresa si apre con il solito colpo di fortuna di Stroppa, ossia l'espulsione di Peluso per doppia ammonizione a causa di un riallaccio a centrocampo su Quintero. Al 54' azionissima del Pescara sul l'asse Quintero-Weiss-Abbruscato con quest'ultimo che è anticipato di un nulla prima di depositare la sfera in rete. Ma è la dea bergamasca ad andare ancora a un passo dal vantaggio al 67' con un palo colto da Brivio dalla distanza. È l'88' e Abbruscato si fa ipnotizzare nel l'uno contro uno dal portiere Consigli, che gli nega la gioia del gol dopo una carambola su tiro dal limite di Balzano. Il Pescara preme e al 90' Caprari prova la conclusione a giro dal limite, ma Consigli risponde sempre presente.

IL TABELLINO.

Pescara 0
Atalanta 0
Pescara: Perin, Zanon, Romagnoli, Bocchetti, Modesto (73' Balzano), Bjarnason (57' Caprari), Colucci, Nielsen, Weiss, Quintero, Vukusic (1'st Abbruscato). In panchina: Pelizzoli, Cascione, Capuano, Celik, Balzano, Cosic. All. Stroppa
Atalanta: Consigli, Stendardo, Manfredini, Schelotto, Bonaventura (77' Troisi), Moralez (49' Brivio), Peluso, Denis, Cigarini, Cazzola (47' Scozzarella), Raimondi. In panchina: Polito, Frezzolini, Lucchini, Matheu, Marilungo, De Luca, Gagliardini, Parra. All. Colantuono
Ammoniti: Cazzola, Cigarini, Weiss, Quintero, Balzano
Espulso: 46' Peluso
Arbitro: Paolo Valeri di Roma 2. Assistenti: Giuseppe Stallone di Foggia e Alessandro Costanzo di Orvieto. IV Ufficiale: Giancarlo Rubino di Salerno. Addizionali: Marco Guida di Torre Annunziata e Michael Fabbri di Ravenna.

Fernando Errichi