“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pescara 2014, colpo di Testa?
Chi se non il presidente della provincia può insidiare la "vision" di Costantini? Le strategie e tattiche elettorali
IMPEGNI ELETTORALI: QUALCOSA SI MUOVE - Sono iniziate le grandi, anzi grandissime manovre, per i prossimi (numerosi) impegni elettorali nella terra di Gabriele D'Annunzio. Come in un torneo di scacchi sui tavoli da gioco, che sono diversi - c'è il Parlamento europeo, le elezioni Regionali in Abruzzo, quelle per i rappresentati del nuovo Governo e la non trascurabile corsa al Comune di Pescara -, i "grandi maestri" ( Tradotto= i leader dei vari partiti politici) stanno decidendo sia le partite, su cui mettere le mani, che le strategie "per sconfiggere l'avversario senza dare battaglia" (cit. generale e filosofo cineze Sun Tzu). Analizziamo - sempre secondo i modesto parere di curiosi dei fenomeni sociali - le microtattiche attuate nel breve periodo.
PESCARA 2014, UN COLPO DI TESTA? - Il primo a muovere, forse animato da una vision che parte da lontano ma che risponde al nomen omnia "Grande Pescara", è l'ambiziosissimo Carlo Costantini. Il "Re" Idv, reduce dai successi di Montesilvano e Spoltore, ha ufficializzato la sua candidatura a futuro sindaco di Pescara in un modo davvero molto astuto: con l'uscita (populistica ma efficace) sul Porto di Pescara. Somiglia, o no, più ad un "grido di battaglia" che alla possibilità concreta di risolvere "La vergogna" della Città di Pescara? Il centrodestra (ah proposito, da chi è composto? Rialzati Abruzzo?), è in crisi nera - vedi l'addio al partito di Silvio Berlusconi ed il fallimento del segretario Angelino Alfano - ma non sta a guardare. Nonostante gli "schiaffi" presi un pò ovunque - in Abruzzo bene solo a San Salvo - può contare su due personaggi diversi: il primo è "Il Governator" Gianni Chiodi e l'altro è l'evergreen Guerino Testa. Mentre per Chiodi - oltre che per questioni di residenza - è (quasi) ufficiale la sua candidatura alle prossime elezioni Regionali, per il secondo manca ancora qualcosa. Di sicuro c'è che Sospiri, Pagano e Masci stanno convergendo sulla posizione del commercialista pescarese. Ovviamente - lo ricordiamo a scanso di equivoci - trattasi solo di fantapolitica. Finora non siamo andati mai troppo lontano: ma il merito non è nostro, bensì degli actors che operano sulla scena abruzzese.
Marco Beef