“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pescara 2 Genoa 0
Abbruscato e Vukusic, ma soprattutto un ottimo Weiss, aggrappano il Pescara al treno "salvezza"
LA PARTITA DEL "MIRACOLO". Che la partita contro il Genoa sarebbe stata diversa dal solito è stato chiaro sin dall'inizio, quando delle ragazze pon pon che mai avevamo visto prima ci hanno fermato all'ingresso per farci cantare una strana canzone sconosciuta. Mah, è cominciata bene, abbiamo pensato. All'impressione iniziale non è seguita la prestazione del Pescara del primo tempo, mai in gara contro un Genoa apparso molto più organizzato: due traverse per il grifone e un paio di interventi prodigiosi di Perin. La gara vera per i biancazzurri, dopo aver limitato i danni nella rima fase, è iniziata nella ripresa, quando sono saliti in cattedra i giocatori di maggior peso della compagine biancazzurra, Bjarnason e Weiss, che hanno costruito la vittoria su loro asse. La gara era da vincere obbligatoriamente e i 3 punti alla fine sono stati incamerati: merito della cura Bergodi che pian piano sta dando fiducia a una squadra fino a qualche settimana fa completamente allo sbando. Le note positive della gara? Le parate di Perin, la conferma di Bjarnason e il nuovo Vukusic, sbloccatosi proprio nella partita più importante. Da non dimenticare Ciro Immobile, in campo nel secondo tempo con la maglia sbagliata, acclamato dalla folla dell'Adriatico dopo non aver toccato palla. Avanti così!
PRIMO TEMPO. Totzer sporca i guanti di Perin su punizione al 9': difficile deviazione dell'estremo adriatico che si allunga bene alla sua sinistra e devia lateralmente. Al 18 si ripete il Genoa con un cross che Perin lascia scorrere, ma i pallone incoccia pericolosamente la traversa. Palla-gol per Borriello al 24' dopo una papera di Cosic, ma Perin nel l'uno contro uno è superlativo e devia la conclusione a botta sicura dell'ex romanista. Il Pescara si vede al 31' con una conclusione di Weiss bloccata a terra da Frey. Ancora il Pescara al 39' con Bjarnason da fuori area, Frey respinge centralmente, ma nessuno è pronto a insaccare. Torna ad essere pericolosissimo il Genoa con un 'legno' clamoroso di Kucka che, da fuori area, stoppa di petto e tira al volo: per fortuna la sfera incoccia la arte alta della traversa. Bjarnason cerca di allentare la pressione cl un gran tiro dalla distanza, ma la palla è alta.
SECONDO TEMPO. Totzer sfodera un sinistro radente dopo 40 secondi e costringe Perin alla parata a terra. Al 7'st vantaggio del Pescara con Abbruscato che, puntualmente, devia in rete un cross rasoterra di Weiss! Vantaggio quasi inaspettato. Il Pescara prende coraggio e Vukusic trova un buono spunto saltando un avversario al limite e provando il tiro in porta, ma la palla è alta sulla traversa di Frey. Al 25'st tocca a Weiss far gridare al gol, ma la sua conclusione dal limite passa di un nulla a lato. Bjarnason devia una conclusione di Jankovic e Perin para a terra con sicurezza. A 28'st si sblocca Vukusic al termine dello stesso schema della prima marcatura! Perin blocca a terra un gran colpo di testa di Vargas dimostrando di essere in partita.
IL PAGELLINO.
PESCARA 2
GENOA 0
Reti: 7'st Abbruscato, 28'st Vukusic
Pescara: Perin, Balzano, Cosic, Terlizzi (16'st Capuano), Modesto, Nielsen, Bjarnason, Bjarnason, Weiss, Vukusic (42'st Jonathas), Abbruscato (29'st Cascione). In panchina: Pelizzoli, Zanon, Crescenzi, Romagnoli, Soddimo, Celik, Brugman, Quintero. All. Bergodi
Genoa: Frey, Granqvist, Vargas, Merkel (13'st Seymour), Jankovic (29'st Rossi), Canini, Borriello, Moretti, Totzer (12'st Immobile), Sampirisi, Kucka. In panchina: Donnarumma, Melazzi, Krajnc, Hallenius, Piscitella, Said, Stillo. All. Del Neri
Ammoniti: Togni, Kucka, Sampirisi, Vukusic, Vargas, Seymour
Arbitro: Domenico Celi di Bari. Assistenti: Stefano Del Giovine di Albano Laziale e Luca Maggiani di La Spezia. IV Ufficiale: Alessandro Costanzo di Orvieto. Addizionali: Marco Guida di Torre Annunziata e Maurizio Mariani di Aprilia
Fernando Errichi